Il prossimo 26 gennaio, presso il Tribunale si terrà una udienza dibattimentale, a carico di Ernesto Favara, omicida di Maria Amatuzzo, la giovane mamma uccisa lo scorso 24 dicembre a Selinunte.
Il processo riguarda delle lesioni, minacce e maltrattamenti subiti dalla stessa nel 2021. Scaturito dalle denunce della vittima che poi non si è costituita parte civile probabilmente per sua scelta o forse per timore dello stesso ex marito.
Visto il quadro che oggi è emerso, il padre della vittima, per mezzo dell’avvocato marsalese Vito Cimiotta, ha deciso di costituirsi parte civile anche in questo procedimento, quale danneggiato dal reato in vece della figlia ormai defunta e uccisa dallo stesso Favara.
Non risulta al vero la circostanza che era emersa circa la remissione delle querela della povera Maria Amatuzzo, tanto che da quelle denunce che nasce questo primo giudizio a carico dell’ex marito.
“Tale costituzione – afferma l’avvocato Vito Cimiotta – ci sarà utile anche nel il processo per l’omicidio della giovane donna.