Dopo 4 sold-out dei big all’interno della terza edizione del Sicilia Jazz Festival Winter 2023 per un volano turistico-culturale
Tony Hadley sold-out e raddoppia il 27 gennaio al Real Teatro Santa Cecilia
Ai nastri di partenza anche i concerti dei giovani talenti dei conservatori siciliani per dare loro dignità artistica e sociale con prospettive di un futuro lavorativo e di attrattiva turistica
Dal 23 giugno al 2 luglio il Festival promosso dalla Regione Siciliana – Assessoratoal Turismo Sport e Spettacolo. Dal 13 al 28 gennaio apre i battenti con una previewal Real Teatro Santa Cecilia, al Ridotto dello Spasimo e al Teatro Golden
15 gennaio ore 21.30 Ridotto dello Spasimo
“SEA CONNECTION TRIO” a cura del Conservatorio “Corelli” di Messina16 gennaio ore 21.30
Ridotto dello Spasimo “Gaetano Riccobono and students” a cura del Conservatorio “Scarlatti di Palermo
Il Sicilia Jazz Festival 2023 spicca il volo e registra ben 4 sold out a pochi giorni dall’inaugurazione e così il concerto di Tony Hadley viene replicato il 27 gennaio alle ore 21.30 al Real Teatro Santa Cecilia per soddisfare le tante richieste pervenute in questi giorni. Continuano a splendere i riflettori sull’unico Festival che esista al mondo interamente dedicato alle produzioni orchestrali, che vedrà protagonista l’Orchestra Jazz Siciliana, dal 23 giugno al 2 luglio, per il terzo anno consecutivo dopo i grandi numeri delle precedenti due edizioni che hanno visto passare le presenze paganti da 29.626 a 40.188 (dati Siae); gli incassi da € 88.802 a 147.643,22 (dati C1); il numero degli eventi, da 56 a 100; il numero delle giornate lavorative offerte ai musicisti residenti, passare da 693 a 1118.. E dal 13 al 28 gennaio continua a svolgere per la prima volta in assoluto, l’anteprima Winter del festival 2023. Complessivamente sono previste 13 produzioni orchestrali che vedranno in scena, in alcuni siti del centro storico tra i più affascinanti di Palermo, quali lo Spasimo (XVI Secolo), il Real Teatro Santa Cecilia (XVII Secolo), l’unico teatro pubblico storico che esista al mondo destinato alle musiche del nostro tempo e al Teatro di Verdura di Villa Castelnuovo (XVIII Secolo), prime assolute di produzioni inedite appositamente commissionate, tanti concerti esclusivi con solisti di fama internazionale e le eccellenze dei conservatori siciliani costituite da altre big band e da tanti nostri giovani musicisti. Si susseguiranno così spettacoli tra artisti internazionali, musicisti siciliani, maestri e giovani talenti dei conservatori della nostra Isola. Per la terza edizione, come preview è prevista un’attività concertista intensa per 16 giorni consecutivi, dislocata in 3 luoghi diversi tra il Real Teatro Santa Cecilia, il Ridotto dello Spasimo – Blue Brass e il Teatro Golden con l’Orchestra Jazz Siciliana che accompagnerà i concerti dei big. Il Festival, promosso dalla Regione Siciliana – Assessorato al Turismo Sport e Spettacolo la cui consulenza artistica e tecnica è stata affidata alla Fondazione The Brass Group, braccio operativo della Regione, istituito per legge, 1° febbraio 2006, n. 5, è ai nastri di partenza. L’iniziativa è frutto della collaborazione tra l’Assessorato Regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo, il Comune di Palermo, Università degli Studi di Palermo, la Fondazione the Brass Group e i Conservatori di Musica del territorio regionale, e si pone come ulteriore obiettivo il coinvolgimento e la sinergia strutturale tra le istituzioni didattiche regionali, i musicisti del territorio e le maestranze locali per attivare un volano turistico-culturale. Un cartellone, quello del Sicilia Jazz Festival 2023, ricco e variegato con attività concertistiche continue e da vivere, perché la musica è sinonimo di vita, crescita sociale, culturale e aggregazione per possibili sviluppi turistici ed economici. La terza edizione del Sicilia Jazz Festival vuole rivolgersi alla scoperta dei luoghi per valorizzarli tutti nella loro pienezza storica e culturale perchè la musica è un linguaggio universale, da tutti compreso senza limiti di età e di genere, senza limiti di appartenenza e di razza. Il JAZZ è lo strumento, sposato da 50 anni dal Brass Group, di sviluppo e di crescita del dialogo interculturale volto ad una rinascita territoriale sociale. Per questa ragione viene dato ampio spazio ai giovani talenti che si formano nei Conservatori siciliani e nella stessa Scuola Popolare di Musica del The Brass Group che già nelle scorse edizioni hanno dato dimostrazione di professionalità e competenza artistica. L’idea è quella di dare voce ai giovani talenti non solo della nostra terra che da oltre 20 anni aspettano una legge che riformi il sistema produttivo musicale del nostro Paese. Così accanto ai big, il Sicilia Jazz Festival, come prerogativa sociale e di attrattiva turistica, accende i riflettori sui musicisti in erba di tutti i Conservatori siciliani. Con questo proposito viene ripetuta l’esperienza del Sicilia Jazz Festival per il terzo anno, la cui peculiarità è anche quella di essere l’unico festival nato durante la pandemia a dimostrazione che la musica e la cultura è simbolo di rinascita, forza interiore e di svuluppo del territorio. Inoltre, il Sicilia Jazz Festival si vanta di essere una kermesse musicale con produzioni inedite e progetti esclusivi jazz rispetto a tanti altri festival mondiali. Appuntamento con la preview dunque dal 13 al 28 gennaio 2023, in cui si sono già registrati I primi sold out già l’inaugurazione, lungo le vie della capitale siciliana dove affluiranno diversi musicisti per portare il loro contributo musicale. Un messaggio di creatività e riscoperta della propria identità territoriale e turistica che viene suonato da tantissimi artisti e produzioni inedite musicali che rappresentano esclusive mondiali. Ricco il programma che vede protagonista principale l’Orchestra Jazz Siciliana che accompagnerà i big tra cui Peppe Servillo, Malyka Ayane e Tony Hadley e che hanno registrato tutti sold out e per ciò questo ultimo concerto viene replicato il 27 gennaio.Saranno presenti anche quest’anno con svariate esibizioni i dipartimenti jazz dei conservatori “Alessandro Scarlatti” di Palermo, “Arcangelo Corelli” di Messina, “Antonio Scontrino” di Trapani, “Arturo Toscanini” di Ribera e l’istituto superiori di studi di musica “Vincenzo Bellini” di Catania. Tutti i conservatori avranno degli spazi dedicati al Ridotto dello Spasimo dove seguiranno anche delle Jam Session con tante performances grazie alle loro orchestre giovanili dirette e accompagnate dai docenti, ognuno per le competenze artistiche musicali. Oltre ai momenti musicali, sono previste delle presentazioni di libri che avranno come tematica l’importanza della musica jazz quale strumento di espressione artistica e territoriale. Il primo appuntamento con i conservatori siciliani è in programma il 15 gennaio alle ore 21.30 al Ridotto dello Spasimo con il concerto “SEA CONNECTION TRIO” a cura del Conservatorio “Corelli” di Messina con CLAUDIO PALANA – Pianoforte, TOMMASO PUGLIESE – Contrabbasso, FEDERICO SACCÀ – Batteria. A seguire è prevista la Jam Session a cura di Claudio Palana. Mentre il 16 gennaio alle ore 21.30 sempre al Ridotto dello Spasimo, vien emesso in scena lo spettacolo del Conservatorio Alessandro Scarlatti di Palermo con “Gaetano Riccobono and Students”. A seguire sempre la Jam Session a cura di Riccardo Randisi. Quello del 16 gennaio sarà anche un momento in musica con un memorial dedicato al grande musicista di jazz, in cui ricorrere la nascita proprio in questo giorno, il M° Enzo Randisi che ha fatto la storia del jazz siciliano. Un riferimento artistico per tutti i misicisti siciliani ed oltre, a cui il Brass Group ha dedicato un’aula nella propria scuola di musica ed uno dei suoi vibrafoni viene custodito con cura ed attenzione al Real Teatro Santa Cecilia. Proprio il figlio Riccardo ricorda Enzo, musicista conosciuto in tutto il mondo, con parole che possano essere da esempio per i giovani talenti della nostra Isola e che ne possano trarre spunto per una loro affermazione artistica e sviluppo del territorial quale attrattiva turistica “Devo a mio padre prima di tutto, il mio amore per la musica e per il jazz e devo anche ai suoi amici più stretti l’imprinting passionale che oggi, dopo innumerevoli sacrifici e una lunghissima gavetta, mi hanno condotto alla Professione di pianista di jazz. Papà è stato sempre nel cuore di tantissimi musicisti introdotti alla musica jazz proprio da lui, come Loredana Spata e Mimmo Cafiero ma anche Sergio Munafo, Giuseppe Milici, Cinzia Spata, Toni Piscopo, Riccardo Lo Bue, Marcello Pellitteri, Giuseppe Urso, Gaetano Riccobono, Giuseppe Costa, Peppe Vella, Vito Giordano, Anna Bonomolo, Flora Faja, Sebastiano Alioto, e tanti altri , tutti musicisti professionisti cresciuti anche con lui oltre a anche colleghi come Gianni Cavallaro, Lino Patruno, Giorgio Roscione e Gege’ Munari e il compianto amico Vicé Palermo, ancora tantissimi altri.” Info concerto “Sea connection”Il Sea connection trio nasce dall’incontro di tre giovani musicisti provenienti dall’area dello Stretto di Messina, che hanno come elemento in comune una visione innovativa della musica e dell’arte compositiva, la quale coniuga la modernità alla tradizione mainstream. Dall’unione tra il trio e il talento e l’esperienza statunitense del sassofonista Nicola Caminiti prende vita un progetto discografico di originale freschezza sotto l’egida della principale etichetta di jazz italiana, Alfa Music. Nonostante la giovane età, compresa tra i 20 e i 27 anni, i quattro musicisti hanno già alle spalle numerose esperienze concertistiche in diverse formazioni e in vari festival e rassegne, come il Sicilia Jazz Festival, la Filarmonica Laudamo e Riflessuoni.Info concerto “Gaestano Riccobono & Students”Il concerto propone i contenuti e le forme tipiche del jazz cantato e quindi un itinerario che prendendo le mosse dalla broadway song si snoda poi attraverso i classici della jazz song come lush life o ‘round midnight o le new song degli anni cinquanta e sessanta scritte per il grande Frank. In questo viaggio, il jazz o meglio la vocalità jazzistica viene presentata in diverse forme e con differenti connotazioni stilistiche, nell’intento di dare voce alle diverse anime del jazz vocale o se volete del jazz tout court. Crooning, scat e vocalese si alternano e si fondono nella ricerca di chiavi interpretative diverse ed inattese. La semplicità degli arrangiamenti e i considerevoli “spazi solistici“ riservati agli strumentisti danno al concerto una fluidità ed una scorrevolezza molto godibile e lo tengono al riparo da soluzioni ingessate o troppo prevedibili. Il cantante siciliano, in questo progetto, punta senza sul quartetto che lo accompagna per questa occasioneInfo biglietteria ed abbonamenti Fondazione The Brass Group: 091 778 2860 – 334.7391972, www.siciliajazzfestival.com, www.thebrassgroup.it, fbfondazionethebrassgroup. Biglietteria: www.bluetickets.it, www.tickettando.it, Real Teatro Santa Cecilia dal Martedì al Sabato dalle 9.30 alle 12.30, Spasimo dal Lunedì al Venerdì dalle 15.30 alle 19.30, Punti vendita circuito Tickettando.