martedì, Novembre 26, 2024
HomeEconomiaLavoroDocenti specializzati all'estero discriminati dallo Stato Italiano: il Sinalp chiede pari dignità

Docenti specializzati all’estero discriminati dallo Stato Italiano: il Sinalp chiede pari dignità

Da tempo il Sinalp Scuola segue i docenti abilitati all’estero per aiutarli nel loro processo di riconoscimento del loro titolo estero. Questi docenti hanno studiato, anche duramente, in uno dei Paesi della Comunità Europea conseguendo un titolo di abilitazione all’insegnamento. Il Prof. Giuseppe Lombardo del Sinalp Scuola dichiara che questo accade purtroppo perchè chi vuole insegnare, e non riesce ad accedere nei limitati posti presso le Istituzioni autorizzate alla gestione dei corsi TFA per l’accesso al sostegno, è costretto a rivolgersi alle Università straniere. E la cosa ancora più grave e che lo Stato Italiano continua a non rendersi conto dell’altissimo numero di posti Sostegno vacanti nelle strutture scolastiche statali. Questi docenti per amore all’insegnamento, hanno lasciato le loro famiglie, si sono scontrati con le difficoltà della lingua parlata e scritta del paese che li accoglieva, hanno affrontato spese economiche non indifferenti, e tenacemente alla fine di questo difficile percorso, hanno conseguito un Titolo abilitante per l’insegnamento che l’Italia gli nega. Questi docenti hanno conseguito l’abilitazione alla classe di concorso riguardante la materia d’insegnamento altri invece un Titolo di Specializzazione al sostegno. Il Ministero, pur consapevole dei limiti organizzativo/strutturali del sistema di formazione per i docenti, ha, probabilmente scientemente, impedito a queste persone di insegnare. Basterebbe invece, consapevoli del problema, affrontare e decidere sulla questione del riconoscimento dei titoli conseguiti all’estero dando vita, se necessario, anche ad un percorso con delle materie compensative per il loro riconoscimento. In merito ai corsi TFA per la specializzazione al Sostegno è importante evidenziare che a tutt’oggi, per la grave carenza di personale specializzato, l’alunno disabile, dalla scuola dell’infanzia fino alla scuola secondaria di secondo grado, spesso viene affidato a docenti privi di specializzazione al sostegno(docenti assunti da graduatorie incrociate). Docenti che vengono reclutati da Gps o da Gae per coprire i tantissimi posti di sostegno vacanti a causa di una errata politica di gestione del fabbisogno di personale, che ha depauperato un intero comparto. In tutto questo il delegato Sinalp Giuseppe Lombardo, si chiede come è possibile che ad oggi un bambino o ragazzo disabile possa essere seguito da un docente con una laurea in architettura o in giurisprudenza o magari in aereonautica, titoli lontani anni luce da un qualsiasi docente di Sostegno, e poi parlare di diritto all’integrazione sociale dei disabili. Di fatto i genitori di questi ragazzi vengono abbandonati a se stessi senza alcuna vera e concreta assistenza nella gestione ed integrazione sociale del loro figlio, che non potrà raggiungere mai quel successo formativo che lo renderebbe un utile componente della nostra società. Ad oggi purtroppo in italia dopo avere esaurito le graduatorie dei docenti specializzati reclutati da GPS e GAE si preferisce continuare il reclutamento dalle graduatorie incrociate(docenti non specializzati) lasciando a casa i docenti che invece hanno conseguito un titolo di sostegno in uno dei paesi europei. Oggi vogliamo essere vicini a tutti i ragazzi, ed ai loro genitori, che hanno il diritto inviolabile di avere affianco ai loro figli un docente SPECIALIZZATO e non un docente reclutato in qualsiasi altra graduatoria per la mancanza dei docenti specializzati. Il Segretario Regionale Andrea Monteleone dichiara che il Sinalp è vicino ai docenti abilitati all’estero, in quanto professionisti con pari dignità e capacità professionale. Differenziare tra chi è riuscito ad abilitarsi in Italia e chi invece per indisponibilità del sistema è stato costretto ad abilitarsi in un paese della Comunità Europea è fare un passo indietro nella storia, dimenticando il diritto al lavoro per come viene sancito dalla Costituzione Italiana e ribadito nella normativa della Comunità europea che incentiva la circolazione dei lavoratori all’interno dei suoi confini. A tale proposito il Segretario Andrea Monteleone evidenzia l’ultima sentenza del Consiglio di Stato, la n. 22 del 29 Dicembre 2022, che ribadisce, e speriamo in maniera definitiva, quanto già acclarato dalla Direttiva Europea n. 36 del 2005, riconoscendo i titoli abilitanti conseguiti in una qualsiasi Nazione aderente alla Comunità Europea, Romania compresa, respingendo l’appello del Ministero della Pubblica Istruzione italiano che pervicacemente si ostina a non voler accettare questo principio di correttezza, giustizia, ed eguaglianza tra i popoli dell’intera Comunità Europea. Quindi alla luce di questa ultima sentenza il Prof. Giuseppe Lombardo del Sinalp Sicilia Comparto Scuola chiede a nome di tutti i docenti interessati, la riapertura delle graduatorie e l’abolizione dell’articolo 7 della O.M.112/2022 che ha ostacolato l‘inserimento nelle graduatorie provinciali dei docenti abilitati all’estero, e mette a disposizione il proprio ufficio legale per dare il via ai ricorsi necessari ad affermare il proprio diritto all’insegnamento.

Articoli Correlati
- Advertisment -

ULTIME NEWS