È di tre milioni di euro il budget che la Struttura di contrasto al dissesto idrogeologico guidata dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha messo a disposizione per i lavori che restituiranno la piena fruibilità dell’area del porto di Balestrate, nel Palermitano, nel tratto di costa Conchiglia-Croce, dopo un’attesa di oltre quindici anni. Il bando, predisposto dagli uffici guidati da Maurizio Croce, fissa al 20 febbraio 2023 il termine per le domande di partecipazione.
«Il recupero e la valorizzazione degli scali portuali – ha detto il governatore siciliano – ha un significato strategico per l’economia e per il comparto turistico. Mettere in sicurezza i nostri porti e adeguarne gli standard di qualità vuol dire non solo salvaguardare l’incolumità dei suoi operatori, ma anche incrementare i flussi e migliorare il sistema ricettivo, oltre che favorire la crescita del territorio».
L’intervento completa il consolidamento del versante nel quale si sono registrati diversi episodi di frane, con la conseguenza della chiusura di una parte dello scalo per motivi precauzionali. Il costone che cinge l’area presenta, infatti, un alto livello di degrado geomorfologico causato essenzialmente dalla mancanza di un sistema per la raccolta delle acque bianche di scolo provenienti dalla zona a monte in cui insiste il centro abitato.
L’obiettivo dell’opera è quello di eliminare il rischio di caduta di blocchi lapidei sulla banchina del porto e su parte della spiaggia. Tra le misure che verranno realizzate, oltre a quelle relative alla mitigazione del rischio di crollo dalle due zone A e B individuate nella falesia, ci sono la canalizzazione delle acque e il loro convogliamento in idonei punti di scarico a mare, ma anche interventi di carattere geotecnico.