martedì, Novembre 26, 2024
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Lettera aperta del Sunia al sindaco Lagalla per avviare un confronto sull’emergenza abitativa

“Aspettiamo questo confronto da 183 giorni. E l’emergenza delle famiglie intanto si aggrava”.   

Lettera aperta del Sunia Palermo al sindaco Lagalla per richiamare l’attenzione sulle problematiche abitative.      Il sindacato degli inquilini rinnova la sua offerta di collaborazione e annota che sono passati 183 giorni dalla proclamazione del primo cittadino e il sindaco, malgrado diverse richieste di collaborazione inoltrate, sin dal giorno della sua elezione, “non ha sentito l’esigenza di avviare questo confronto”.      E nel frattempo l’emergenza casa si aggrava. Il Sunia, in questi mesi, ha avviato un’interlocuzione con l’assessora all’emergenza abitativa Antonella Tirrito. Ma il confronto non  è mai partito con gli altri assessori che detengono le deleghe del settore. “Hanno tenuto lo stesso atteggiamento del sindaco”, scrive il segretario del Sunia Palermo Zaher Darwish .       “E tra l’altro, non ci sembra di intravedere nelle attività svolte accenni a una visione sulla questione abitativa, nonostante la gravità di molti casi sicuramente a conoscenza del sindaco e della giunta – aggiunge nella lettera al sindaco Zaher Darwish – Rivolgiamo la nostra sollecitazione consapevoli dell’urgenza di tante tematiche, non più derogabili. La nostra disponibilità al confronto riguarda   la situazione delle oltre 8mila famiglie di una  graduatoria case popolari non più attuale, le  2500 famiglie iscritte nella graduatoria per l’emergenza abitativa, le decine e decine di famiglie alle quali viene tolta la serenità con gli insistenti preavvisi di sfratti e sgomberi”. “E ancora – aggiunge Zaher Darwish – vogliamo porre la vostra attenzione sulle centinaia di famiglie fantasma che attendono il riconoscimento della residenza anagrafica, senza la quale perdono diritti garantiti e sullo sblocco degli affitti per i precari, attraverso un fondo di garanzia nelle banche, per tutelare i proprietari dalle eventuali insolvenze all’affitto. Con questa lettera vogliamo riconfermare la richiesta di un confronto costruttivo per dare risposte serie alla città e ai cittadini”.   

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