È giunta al termine l’esperienza di “Acireale Dona” che ha assicurato assistenza alle famiglie nel periodo dell’emergenza da Covid -19 ed ha contribuito alla fase della ripartenza per la realizzazione di otto progetti con un impegno economico di circa 53mila euro.
Lunedì 19 dicembre alla presenza della dott.ssa Rosamaria Garozzo, amministratore unico di “Acireale Dona”, e del comitato rappresentato dal vescovo Antonino Raspanti e dal sindaco ing. Stefano Alì, è stato presentato all’Archivio Storico Diocesano il rendiconto di quanto compiuto.
Il 30 marzo 2020 fu costituito il comitato dalla Diocesi di Acireale e dall’Amministrazione comunale acese per fronteggiare la prima fase dell’emergenza socio – economica derivata dalle misure di contrasto alla diffusione del Covid-19 e fu attivato un fondo di 30mila euro (20mila il Comune e 10mila la Diocesi).
Nella prima fase emergenziale, nella quale si è attivata la raccolta fondi in città, sono state aiutate 700 famiglie con 2.300 componenti circa, di cui 550 minori; ulteriori 500 famiglie con 180 consegne di alimenti e prodotti sanitari ed inoltre sono stati distribuiti 2.450 buoni da 20€. Hanno ricevuto aiuti anche le Piccole Sorelle dei Poveri, la Comunità San Camillo, l’Associazione Madonna della Tenda, l’Associazione S. Vincenzo de Paoli e la Comunità Musulmana. Preziosa la collaborazione della Caritas diocesana e delle Associazioni di Volontariato. Il tutto è stato erogato attraverso le comunità parrocchiali. Nella seconda fase, inoltre, il comitato ha deciso di incrementare il fondo con altri 30mila euro (20mila il Comune e 10mila la Diocesi).
La pandemia da Covid 19 ha messo però a dura prova la popolazione anche sotto gli aspetti sanitari, economici e relazionali. Bambini ed adolescenti sono state fra le categorie più colpite dal punto di vista dell’apprendimento scolastico e della socializzazione, dei giochi di gruppo e dello sport. Dopo l’approvazione del bilancio del 2021, con residuo di circa 42mila euro e deliberando l’integrazione di 12mila euro (6mila il Comune e 6mila la Diocesi), si è convenuti di realizzare un progetto – intervento destinato a bambini ed adolescenti che frequentano gli oratori di alcune parrocchie del Comune di Acireale.
Il titolo del progetto “Cibo per la mente, respiro per il cuore” sottolinea e valorizza il significato di immaterialità dell’alimentazione, altrettanto necessaria e fondamentale, nella crescita e formazione dei destinatari.
Particolare attenzione, quindi, è stata dedicata a quelle parrocchie che sono presenti nei quartieri con maggiori problematiche quali la saltuarietà e mancanza di lavoro dei genitori, marginalità sociale, spaccio di sostanze stupefacenti, insufficiente preparazione scolastica e aumento della dispersione scolastica. Sono stati coinvolti, pertanto, in questa terza e ultima fase della ripartenza, molti parroci e ogni parrocchia/quartiere ha presentato un progetto, richiedendo un contributo per la sua attuazione.
Gli otto progetti e le aree di interesse:
1. Maria Santissima del Rosario – Scillichenti. Acquisto attrezzature sportive e messa in sicurezza dell’area.
2. Santa Maria del Monte Carmelo – Aci Platani. Acquisto attrezzature sportive e sistemazione del campo. In questa parrocchia c’è una lunga tradizione nell’attività sportiva, con riconoscimenti a livello regionale e interregionale.
3. Santi Cosma e Damiano – San Cosmo. Sistemazione della recinzione del campo sportivo
4. Madonna della Fiducia – Via Wagner – acquisto di materiale didattico, strumenti interattivi per la formazione, sostegno allo studio, prevenzione e contrasto al cyberbullismo.
5. Cuore Immacolato di Maria – Piazza Dante. Sistemazione dell’area, accanto all’orto didattico. È previsto l’acquisto e collocazione di attrezzature, destinate alla socializzazione e gioco dei bambini.
6. Santa Maria degli Ammalati – S. Maria Ammalati. Acquisto strumenti musicali e formazione dei bambini con insegnanti specializzati. Il progetto verrà realizzato in collaborazione con la vicina scuola.
7. Cattedrale – Centro Città. Creazione di un coro di bambini e ragazzi, provenienti dai diversi quartieri della città, per l’apprendimento e la diffusione di antiche musiche, filastrocche, nenie della nostra tradizione.
8. Coop. La Roccia – Madonna della Tenda – S. Giovanni Bosco. Acquisto materiali per la realizzazione di due laboratori, il primo artistico, il secondo musicale.