“ARRENDERSI MAI”. LA MUSICA CHE INCLUDE LE DIFFERENZE. NUOVE STRATEGIE CHE RIMUOVONO LE BARRIERE E PROMUOVONO L’UMANO”
La cultura dell’inclusione si realizza con una più stretta interazione tra tutte le componenti della comunità educante per sviluppare, anche attraverso l’arte, le competenze dei diversamente abili”
Geniale intuizione nella struttura Giovanni XXIII dei Religiosi Camilliani – Acireale dell’ operatrice dott.ssa Antonella Grasso che attraverso la musica ha organizzato un’attività di sostegno in una prospettiva inclusiva. L’arte musicale, coniugata con pratiche di esercizi logopedici, ha potenziato e rafforzato le attitudini dell’assistita Annalisa D’Angelo. Con il pieno sostegno della struttura ed in particolare di Padre Mario Allegro è stata realizzata una canzone dal titolo “ARRENDERSI MAI”, una lettera rivolta a Gesù Bambino. Natale ed inclusione quindi a San Camillo: testo e musica di Antonella Grasso, ispirati dalle parole di Annalisa D’Angelo e arrangiamento di Antonio Ferlito.La dott.ssa Antonella Grasso, logopedista: “Questo brano vuole essere un messaggio di speranza e ottimismo per quanti vivono una condizione di disabilità che non rappresenta un limite ma una risorsa. Annalisa è una ragazza che mi ha esplicitamente chiesto, durante la terapia logopedica, di scrivere una canzone che potesse esprimere i propri sentimenti sulla sua particolare e difficile condizione”.Padre Mario Allegro, responsabile Istituto Giovanni XXIII: ” Frequentare una struttura come la nostra è importante perché si è supportati da un’equipe di specializzata che con competenza facilita ogni abilità. I nostri assistiti così vengono riconosciuti nella società con la propria differente, straordinaria e ricca arte”. Annalisa, che ha potenziato i canali comunicativi verbali e non verbali, ha favorito in sè la stima, la partecipazione e la socializzazione. Ecco il “miracolo” di Natale.