Cannavò: “Per anziani e ragazzi pericoloso persino andare a messa”.
Strade in periferia prive di illuminazione e di attraversamenti pedonali. Questa la situazione lungo la statale 114, all’altezza delle frazioni acesi di Mangano, Guardia e San Giovanni Bosco. Lo denuncia il candidato sindaco di Acireale, Gianluca Cannavò, che nei giorni scorsi ha compiuto un sopralluogo serale, dopo la segnalazione di alcuni residenti. “A Mangano e San Giovanni Bosco gli anziani e i ragazzi, se non accompagnati, non possono neanche andare a messa perché è pericoloso attraversare la strada poiché si rischia di essere travolti dalle auto che sfrecciano ad alta velocità – spiega Gianluca Cannavò – Mi appello al sindaco affinché contatti tempestivamente il Compartimento Anas di Catania, con a capo l’ingegnere Francesco Musto e il responsabile capo centro, l’ingegnere Giuseppe Malara, per fissare un incontro e programmare con immediatezza gli interventi urgenti da fare, dando assoluta priorità all’installazione di semafori pedonali e dissuasori di velocità”. Ma sono le condizioni di abbandono generale delle tre frazioni, tra rifiuti e incuria, a preoccupare i residenti, che chiedono interventi attesi da anni. “Ci sono tratti stradali dove è possibile trovare transenne che definirei d’epoca – prosegue Cannavò – Dovevano rimanere temporaneamente e invece sono lì dal 2002, dal post sisma. Mi preoccupano anche le condizioni del basolato, dell’asfalto e dei marciapiedi, che necessiterebbero di una seria manutenzione. Si era parlato di questi interventi ma poi non se n’è fatto nulla. È vero che la competenza è dell’Anas ma il comune deve sollecitare, pungolare e ottenere che questi lavori vengano fatti. Ne va della sicurezza degli utenti della strada. In ultimo, ma non per ultimo, la pulizia e il decoro delle strade. Ci sono punti in cui troviamo intere distese di rifiuti, maxi-discariche a cielo aperto. È inconcepibile per una città che si definisce turistica. L’amministrazione comunale – conclude il candidato sindaco – si attivi in tempi brevi per restituire il giusto decoro a questi luoghi”.