“Riforme, emergenze, tavoli di crisi aziendali come ad esempio Lukoil, temi come l’autonomia differenziata e dai prossimi giorni gli adempimenti finanziari, dopo l’approvazione dei rendiconti del 2020 del 2021, impongono che il Parlamento siciliano si sintonizzi sui dossier più importanti. Occorre un cambio di passo rispetto al recente passato. Sedute, anche in orario antimeridiano, consentirebbero di lavorare meglio e dare priorità ai ddl del governo. Inoltre l’Ars potrebbe presto affrontare anche il ripristino delle province, dopo un accordo con il governo Meloni per superare la legge Delrio, consentendo già il prossimo anno di votare per questi enti territoriali tornando al suffragio universale”. Lo afferma Vincenzo Figuccia, deputato regionale di Lega-Prima l’Italia e questore di Palazzo dei Normanni.