La Sicilia, a buon diritto da sempre, è tra le mete turistiche d’eccellenza per il suo clima temperato, per i suoi suggestivi paesaggi, per le significative testimonianze storico – culturali nonché per l’inestimabile valore del suo patrimonio archeologico e artistico. Per molti quest’isola è anche un luogo dell’anima che accoglie, culla, protegge e affascina senza mai smettere di stupire.E proprio sulle sponde ioniche della parte più antica di Siracusa, luogo intriso di storia e mitologia che, grazie alla disponibilità del management della Russotti Gestioni Hotels, in collaborazione con Studio Barnum contemporary, è stato possibile non soltanto promuovere la creatività siciliana emergente ma anche portare avanti un progetto più ampio nell’ottica condivisa di sostenere e divulgare l’Arte nelle sue molteplici sfaccettature, quale strumento di collegamento tra tutte quelle Istituzioni, Enti pubblici e privati, Associazioni e organizzazioni del terzo settore, interessate ad iniziative di questo genere.Disporre di ambienti espositivi all’interno di prestigiose strutture ricettive fa sì che la fruizione del manufatto artistico avvenga in maniera sempre più diretta, insolita e meno formale possibile, così da sperimentare nuovi canali comunicativi ed empatici tra l’opera e l’osservatore.Diciotto gli artisti in mostra nella hall dell’Ortea Palace Luxury Hotel, suggestiva location in prossimità del Porto Piccolo di Ortigia, pittori e scultori che condividono con i siracusani, con gli ospiti della struttura, non solo, il loro amore per questa terra.Materia e colore plasmati attraverso tecniche talvolta insolite, assumono forme diverse, figurative e astratte.Scorci di semplice quotidiano si alternano a paesaggi, oggetti e azioni che rimandano alla semplicità del vivere isolano e ancora volti dalle espressioni austere o assorte, che con le loro espressioni ed i loro sguardi profondi, intriganti e seducenti catturano l’osservatore in un vortice di emozioni e sentimenti.Il tutto nel pieno spirito di quello che Vincenzo Medica, curatore dell’evento definisce “effetto Barnum”, in riferimento all’impresario circense americano dell’Ottocento Phineas Taylor Barnum, cui lo stesso Medica dedica il proprio studio/atelier di Noto, che permette a tutti di poter trovare lungo il percorso espositivo qualcosa che appaghi il proprio gusto estetico senza deluderne le aspettative.Eleonora C. AmatoDirettore del Polo Museale “Belpasso Musei”Per la sezione pittorica espongono:Davide Gianmaria Aricò, Gianmaria Cassarino, Salvatore Castellino, Fulvia Alma Morganti, Lucia Rosa Motta, Stefano Musso, Laura Nazzaro, Francesca Nobile, Doriana Pagani, Debora Pluchino, Mariangela Sarchiello e Gianluigi Susinno.Per la sezione scultorea espongono:Gianni Andolina, Giuseppe Campailla, Alessandro Costagliola, Cristina Costanzo, Sorin Muriariu e Alison Shanks.