lluminare il Corso Italia di Giarre e Riposto con un’unica luminaria natalizia, in ricordo di Franco Battiato. Questa la proposta lanciata nei giorni scorsi da Gaetano Finocchiaro, imprenditore giarrese, che ha protocollato due richieste indirizzate ai sindaci Leo Cantarella ed Enzo Caragliano. L’obiettivo è rendere omogeneo e attrattivo il Corso principale che unisce i due comuni, un tempo uniti sotto il nome di Jonia, e oggi separati solo da una sottile linea ferroviaria. Il colpo d’occhio, sotto le festività natalizie, renderebbe i due comuni ancora più attrattivi per i visitatori. “Da cittadino, più che da imprenditore, mi sono reso disponibile a dare il mio contributo gratuito per la definizione delle decorazioni – spiega Gaetano Finocchiaro – L’idea è di abbinare anche una filodiffusione con le canzoni di Franco Battiato e la collocazione di alberi di limone, da richiedere in comodato d’uso ai vivai della zona, per rendere unico ed uguale l’intero Corso Italia. Un modo per ricordare tutti i cittadini nati a Jonia, tra cui il grande Franco Battiato. Sono estremamente fiducioso che questo sogno, che ho nel cassetto da diversi anni, possa realizzarsi nel Natale 2022. E spero – conclude l’imprenditore – che questo sia anche l’inizio di un dialogo propositivo tra i due Comuni”.
L’iniziativa è stata accolta favorevolmente dall’assessore al Turismo e allo Spettacolo di Giarre, Giuseppe Cavallaro, e dal presidente del Consiglio comunale di Giarre, Giovanni Barbagallo. “Noi siamo aperti a qualsiasi iniziativa che possa portare ad una continuità territoriale nonché ad un decoro natalizio uniforme – commenta l’assessore Cavallaro – Vediamo se sarà possibile, perché dobbiamo confrontarci anche con le possibilità economiche dei due comuni”.
“Accolgo con grande favore ed entusiasmo la proposta dell’imprenditore giarrese Gaetano Finocchiaro, che mi ha illustrato la splendida idea di uniformare le luminarie natalizie di Giarre e Riposto, aggiungendo una filodiffusione comune – dichiara Giovanni Barbagallo – Una meravigliosa idea che, spero di vero cuore, possa essere valutata ed accolta favorevolmente da entrambe le amministrazioni, le quali devono e possono collaborare proficuamente. Le nostre città da sempre separate da un confine sottilissimo e per un periodo storico perfino unite in un unico Comune, dal nome Jonia, possono avere grandi benefici dalla reciproca collaborazione, sia ai fini amministrativi che ai fini di promozione turistica e attrattiva. Due comunità – conclude – non gemelle ma figlie dello stesso territorio, complementari per uno sviluppo sano e concreto”.