“Costerà circo 300 milioni di euro e registrerà un traffico stimato di un milione e quattrocentomila passeggeri l’anno, l’aeroporto della Valle del Niceto, sul cui progetto convergono le volontà dei comuni di San Pier Niceto, Pace del Mela e Monforte San Giorgio, che hanno già firmato le delibere di cessione dei siti. Lo dichiaravo oltre un anno fa – spiega Lucia Pinsone, presidente di Vox Populi – al termine della presentazione alla stampa del progetto dettagliato.
Dopo un lavoro complesso, portato avanti con i sindaci di Monforte San Giorgio, Pace del Mela e San Pier Niceto e ai delegati del governo maltese, annunciavo soddisfatta un progetto articolato che renderà il Messinese la punta di diamante dei flussi turistici e del trasporto merci della Sicilia intera, non solo dei circa 627 mila residenti nella provincia di Messina, tagliati fuori dalla zoppicante rete di trasporti siciliana.
Accanto al progetto, lo ribadisco, esistono le delibere dei comuni del comprensorio che si impegnano a mettere a disposizione il sito, esiste l’impegno del governo maltese ad utilizzare lo scalo con Air Malta ed esistono, soprattutto, i fondi privati messi a disposizione da holding internazionali.
L’impegno dei tecnici di Vox Populi aveva messo insieme investitori, volontà politica del territorio, i primi fruitori internazionali: mancavano soltanto le istituzioni nazionali e regionali che però, per non smentire l’ignavia storica di tutti gli anni in cui si è parlato invano della necessità di un aeroporto nel Messinese, hanno continuato a tacere.
Fino ad oggi, quando apprendo con vivo piacere che la Lega, per bocca del deputato Nino Germanà, la coglie a sua volta.
Che si chiami Aeroporto della Valle del Niceto o del Ponte, purché sia arrivato il momento di vederlo realizzato, importerà poco. Da parte mia – e so di poter parlare anche a nome del fitto cartello di enti e istituzioni che hanno collaborato al progetto – sarò lieta di metterne la documentazione completa a disposizione dei referenti istituzionali che intenderanno dare vita al nostro aeroporto” conclude Pinsone.