Omessa manutenzione, mancata protezione, esplosione, colpo di calore, schiacciamento, caduta dall’alto. È il duro elenco di alcune delle cause delle morti sul posto di lavoro- che secondo i dati Inail diffusi dall’ANMIL, da gennaio a settembre 2022, in Italia sono 677, pari a circa tre vittime al giorno. E non devono trarre in inganno i 95 decessi in meno rispetto a un anno fa (772 vittime), quando molte morti furono causate dal Covid-19.
Una vera strage che si consuma spesso in silenzio e che ancora oggi non ottiene la giusta attenzione.
Da qui la volontà di Cep srl, Comart e Cna Trapani di organizzare un convegno formativo ad hoc, “La sicurezza nelle nostre mani”, che si è tenuto lo scorso sabato 15 ottobre presso l’Itet Girolamo Caruso di Alcamo, con la volontà di sensibilizzare al tema imprenditori e lavoratori. All’incontro sono intervenute diverse professionalità e relatori che hanno affrontato la questione della sicurezza sul lavoro sotto diversi punti di vista: l’ingegnere Mario Bosco, Responsabile sede Inail Trapani; Marco Orlando, Ingegnere per la Sicurezza; Dottor Angelo Palmeri, Medico del Lavoro; Dottor Francesco Vallone, responsabile ufficio di Prevenzione e Sicurezza negli ambienti di lavoro Trapani; Maresciallo Salvatore Di Fina, del Nucleo Ispettorato del Lavoro Comando Carabinieri per la tutela del lavoro Trapani; Prof Andrea Merlo, docente di diritto penale presso l’Università degli Studi di Palermo; Dott. Alessandra Crystel Russo, Tecnico della Prevenzione della Cep srl.
Tre i dati che sono saltati maggiormente all’occhio durante il convegno, il primo è che anche in provincia di Trapani è in aumento il numero degli infortuni sul lavoro: sono 2012 quelli denunciati da gennaio 2022 ad oggi (dati non ancora ufficiali) di cui tre sono stati mortali.
Il secondo dato, altrettanto importante, è che sono solo sette gli ispettori del lavoro del nucleo carabinieri in provincia di Trapani, più due ispettori civili.
Altro dato rilevato è che c’è ancora troppa poca attenzione ed interesse al tema da parte degli imprenditori.
“Spesso le norme di prevenzione non sono facili da rispettare quando si ha un tessuto imprenditoriale formato da micro imprese-ha detto durante il convegno l’ingegnere Mario Bosco, Responsabile sede Inail di Trapani- occorre pertanto collaborazione fra componenti datoriali e istituzionali per migliorare la prevenzione nelle aziende”.
“Per noi- ha detto il promotore dell’incontro Massimo Melodia, Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione della Cep srl- investire nella sicurezza è la base, è fondamentale, significa investire sul benessere di quel capitale umano che è la vera ricchezza di ogni attività imprenditoriale”.
Sono intervenuti anche Francesco Di Gregorio, direttore del Dipartimento Prevenzione dell’Asp di Trapani, Vincenza Mione, dirigente dell’Itet Girolamo Caruso di Alcamo, Gregory Bongiorno, Presidente di Sicindustria, Nello Battiato, Presidente di Cna Sicilia, e alcuni lavoratori siciliani della Cep che hanno raccontato la loro esperienza in Giappone.