venerdì, Novembre 15, 2024
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“Chicago” arriva a Palermo: debutto del musical di Broadway Al Massimo con la regia di Saverio Marconi

Teatro e solidarietà: parte del ricavato dei biglietti dello spettacolo di domenica andrà alla
missione di Don Ugo Di Marzo
È tempo di Chicago! Ieri il debutto al teatro “Al Massimo” di Palermo con una sala quasi sold out.
Portato in teatro a Broadway nel 1975, e sul grande schermo da Rob Marshall nel 2002 – che
nell’omonimo film diresse una triade straordinaria composta da Catherine Zeta Jones, Renée
Zellweger e Richard Gere – “Chicago” arriva a Palermo per la prima volta con la regia di Saverio
Marconi, il re del musical in Italia. In scena, i ragazzi della Performing Arts School, l’accademia che da
11 anni porta avanti la formazione di Broadway in Italia. Le repliche dello spettacolo andranno avanti
per tutto il weekend fino a domenica 16.
A Palermo per la prima volta la regia di Saverio Marconi: «“Chicago” racconta la vita di tutti noi».
Mantenendo la trama fedele all’originale, Marconi attinge dalla grande tradizione del teatro italiano
d’autore portando sul palcoscenico sia lo stile tipico di Broadway che quello delle commedie musicali
italiane. «Mi sono chiesto perché “Chicago” continua ad essere rappresentato, sempre, da ormai 47
anni – commenta il regista – “Chicago” è uno spettacolo che racconta la vita di noi tutti. È la storia di
due assassine che grazie al lavoro di un avvocato di grande levatura riescono ad uscire dalla galera e
a diventare due star. Ma sono due star finte. Ed è proprio questo il tema: l’imbroglio, trattato in un
modo particolarissimo, come se fosse un varietà. All’inizio dello spettacolo, nella prima scena,
abbiamo un bellissimo sipario rosso e una presentatrice che annuncia con dei cartelli i numeri di
canto, danza, gli sketch comici. La particolarità è che siamo dentro a un carcere. Non mi piace
parlare di musical, ma di teatro musicale perché la musica non è lì tanto per: fa teatro, continua a
raccontare la storia. Il vantaggio della musica è che va direttamente al cuore, non ha bisogno di
traduzione. Ascoltando un motivetto già dopo le prime tre note si capisce se è ironico, sentimentale,
drammatico. Con la musica lo spettatore entra direttamente nell’atmosfera del Racconto».
La trama del musical.
Basato sull’opera di Maurine Dallas Watkins, nell’adattamento di David Thompson, il musical è
ambientato nella Chicago degli anni ‘20. Lo spettacolo inizia con due omicidi passionali, entrambi
compiuti per mano di donne: la star del vaudeville Velma Kelly e la ballerina di fila Roxie Hart. La
prima uccide la sorella Veronica e il marito Charlie dopo averli trovati a letto insieme. Roxie, invece,
viene arrestata per aver ucciso l’amante, Fred Casely, assiduo frequentatore del night club in cui lei e
Velma si esibivano. Tra colpi di scena ed esilaranti scambi di battute a ritmo di jazz, inizia la
rocambolesca ascesa dell’aspirante diva, Roxie Hart. In un intreccio vorticoso di storie che si
concatenano, l’anti-eroina del musical incontrerà diversi personaggi: dall’avvocato Flynn e alla stella
Velma Kelly, incarcerata anch’essa, alla ricerca di fama, fortuna e assoluzione. Il musical restituisce
una satira pungente sull’influenza dei media e la spettacolarizzazione dei delitti.


Teatro e solidarietà: il sostegno alla missione di Don Ugo Di Marzo.
Nella replica di domenica alle 21:00, per ogni biglietto intero acquistato, 6 euro saranno devoluti alla
missione delle parrocchie di Roccella e Sperone di Don Ugo Di Marzo grazie al sostegno di Livia
Onlus. La cifra raccolta verrà destinata all’acquisto di materiale scolastico per i bambini più
meritevoli con comprovate difficoltà socio-economiche. Già nel 2018 con “Sister Act”, la Performing
Arts School aveva donato 15 mila euro per l’acquisto di un ecografo. “Quest’anno – afferma Luigi
Milazzo, responsabile della comunicazione di PAS – analizzando le diverse necessità della città,
abbiamo visto che molti ragazzi non riescono a comprare il materiale scolastico”. Così il teatro
diventa veicolo di un importante messaggio di solidarietà: “È un piccolo contributo per biglietto –
continua Milazzo – che verrà raddoppiato, arrivando alla cifra di 6€ grazie all’aiuto di Livia Onlus, che
per ogni 3€ devoluti dalla produzione teatrale ne donerà altri 3”. La missione di Don Ugo Di Marzo
opera nei quartieri Sperone, Roccella e Guarnaschelli. La parrocchia Maria Santissima delle Grazie di
Palermo si occupa di dare sostegno alle famiglie fornendo beni di prima necessità e mettendo a
disposizione i propri spazi per il servizio sociale di territorio della II Circoscrizione e per l’unità
operativa tutela minori.
Protagonisti del musical i ragazzi della PAS
A lavoro da più di un mese, nelle mani sapienti del Maestro Saverio Marconi – affiancato da Davide
Nebbia -, i ragazzi diplomati nella scuola di Viale delle Alpi che provano e riprovano lo spettacolo da
mesi per otto ore ogni giorno. «Se non hai degli interpreti eccezionali – spiega il regista – “Chicago”
non può andare in scena. Qui ho trovato gli interpreti giusti. I ragazzi sono bravissimi, i ruoli sono
molto difficili e impegnativi ma a fine giornata la soddisfazione è tanta». E aggiunge: «Il compito di
un regista ad una certa età è quello di trasmettere ai giovani il proprio mestiere. Amo molto lavorare
con i ragazzi perché sono il futuro». I costumi sono di Fabrizio Buttiglieri, le coreografie di Gabriel
Glorioso, le scenografie di Alessia d’amico, la direzione musicale di Marzia Molinelli, mentre l’aiuto
regia di Davide Nebbia.
Al regista di Chicago il premio Gogol
ln questi giorni, il regista del musical, Saverio Marconi ha ricevuto il Premio Gogol 2020
“Ambasciatori del sorriso”. Il premio è stato consegnato nelle mani di Marconi al teatro Al Massimo
nel pomeriggio di giovedì 13 ottobre durante le prove dello spettacolo. Ma cos’è Gogòl? Il premio è
un progetto, che parte da Enna e premia, con un trofeo raffigurante un omino giallo, chi sorride alla
vita. “Gogòl – spiega Filomena Greco – nasce per ricordare a tutti che solo con il sorriso, con la
positività, con la resilienza, passando attraverso la solidarietà e la voglia di riscatto, si può
raggiungere la felicità rappresentata dal sentirsi in pace con sé stessi e con gli altri per aver raggiunto
i propri obiettivi”. A ricevere il simpatico omino giallo anche: Papa Francesco, Renato Pozzetto,
Mogol, Valentino Rossi, Mariagrazia Cucinotta e altri.

Biografia Marconi
Saverio Marconi si forma alla Scuola di Recitazione di Dory Cei a Firenze e poi al Teatro Studio del
Metastasio di Prato e ottiene la sua prima scrittura dai padri della commedia musicale, Garinei e
Giovannini. Alla regia approda dopo diverse esperienze come attore di cinema, teatro, radio e tv. In
teatro lavora con importanti registi come Franco Enriquez e Aldo Trionfo; nel cinema con Paolo e
Vittorio Taviani è protagonista di Padre padrone (Palmares al Festival di Cannes e Nastro d’Argento
come migliore interprete) e Il Prato; negli anni ’70/’80 registi come Gillo Pontecorvo, Luigi
Comencini, Pasquale Squitieri lo dirigono come protagonista in numerosi film. Si sperimenta come
regista teatrale con un piccolo gruppo marchigiano non professionista, attività che lo porterà a far
nascere a Tolentino la Scuola di Recitazione di cui è ancora oggi Direttore Artistico e, poi, la
Compagnia della Rancia. Firma la regia di quasi tutti i musical della Rancia e, oltre all’importazione di
grandi successi internazionali, crea nuovi musical originali come Dance! e Pinocchio Il Grande
Musical, che dopo un tour internazionale in Corea del Sud nel 2009, nell’ottobre 2010 approda
anche a New York. All’estero ha diretto due musical a Parigi per il celebre Teatro Folies Bergère e, a
Broadway, la fringe-presentation del musical originale Mac Gregor. Tra le diverse esperienze, cura la
regia delle opere liriche Don Pasquale, L’elisir d’amore e Le Malentendu nell’ambito delle stagioni
dello Sferisterio di Macerata, Le donne curiose di Ermanno Wolf-Ferrari per la stagione invernale
della Fondazione Arena di Verona; la regia del concerto di Gianni Morandi Come fa bene l’amore e la
regia dello spot pubblicitario per l’acqua minerale Brio Blu Rocchetta. Nel 2001 ha fatto parte della
Giuria di Qualità del Festival di Sanremo e della Giuria dell’Oscar per la TV. Nel 2006 ha vinto il
premio ETI Olimpici del teatro per The Producers, e nel 2007 Sweet Charity, da lui diretto, ha vinto il
Premio I teatranti dell’anno – Vittorio Gassman. Nel 2005 inaugura la Scuola del Musical, un corso
professionale in cui trasferisce la propria esperienza nel campo del musical alle nuove generazioni
per creare performer dalla qualità e professionalità sempre maggiori e collabora costantemente con
le principali accademie e corsi di musical con seminari, masterclass e laboratori. Nel febbraio 2009
riceve il premio musical L’Italia che Danza nell’ambito della manifestazione nazionale Danza In Fiera,
patrocinata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Prosegue l’esperienza nella regia lirica: nel
2010 firma la regia del Nabucco di Verdi, che inaugura la stagione del Teatro Massimo di Palermo e
del Teatro Carlo Felice di Genova, e, nel 2011, Le convenienze e inconvenienze teatrali di Donizetti,
coproduzione che vede insieme il Teatro del Giglio di Lucca, il Teatro di Pisa, il Teatro Goldoni di
Livorno e il Teatr Wielki-Opera di Poznan. Nella stagione 2011/12 torna alla prosa, firmando la regia
dello spettacolo tratto dal film vincitore di 4 premi Oscar Rain Man, con Luca Lazzareschi e Luca
Bastianello e, come attore, vestendo i panni del protagonista in Variazioni Enigmatiche di Éric –
Emmanuel Schmitt. Nella stagione 2014/2015 ancora una prova d’attore in prosa con Re-fusi, un
testo di Roberta Skerl per la regia di Vanessa Gasbarri e la regia de L’elisir d’amore per la Rete Lirica
delle Marche. Nel 2015 debutta al Festival di Borgio Verezzi con Bianco o Nero – The Sunset Limited,
per la regia di Gabriela Eleonori, al Todi Festival con Cabaret e vince l’Oscar Italiano del Musical 2015
come Miglior Regia per Frankenstein Junior; sempre nel 2015 firma la regia del musical Sister Act (in
collaborazione con Compagnia della Rancia) e E..se il tempo fosse un gambero?. Nel 2017 porta in
scena, diretto da Gabriela Eleonori, il testo di Schmitt Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano.Nel 2018
dirige il musical “Big Fish”, a Bologna con gli allievi della BSMT e poi a Tolentino, con Giampiero
Ingrassia e Francesca Taverni, per celebrare la riapertura del Teatro Vaccaj. Dal 2019 è Presidente
Onorario della BSMT – Bernstein School of Musical Theatre di Bologna, con cui collabora dal 2014.

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