Proseguono le anteprime della 55esima stagione del Teatro Libero di Palermo, Mutamenti. Il 7 e 8 ottobre, alle 21.15, Elena Tradita, uno spettacolo di Luca Cedrola con Viola Graziosi e Graziano Piazza, che ne firma anche la regia, produzione del Teatro della Città di Catania.
Al centro della scena la figura di Elena, vittima e carnefice, tra passione e razionalità, libera scelta e predestinazione, che incarna un mondo di contraddizioni diventando un personaggio che appartiene al tempo e che vive nelle donne e negli uomini di tutti i tempi.
A partire dal tentativo di comprendere Elena, senza giudicarla, è nato questo spettacolo che affonda le radici nel mito, rileggendolo in modo fedele ma senza farsi suggestionare dai giudizi che, nei secoli, hanno fatto di Elena la traditrice, causa nefasta di guerra e morte o la regina innocente, vittima del volere degli uomini.
“È facile giudicare Elena. Ma è impossibile comprenderla davvero – spiega Viola Graziosi -. Euripide stesso, nei suoi due testi Le Troiane ed Elena, ne parla in modo contraddittorio, mettendola prima sotto accusa ed esponendone tutte le varie colpe per poi, invece, giustificarla. Il lavoro drammaturgico e la regia sviluppano una ricerca volta a scandagliare le ambiguità di una donna che vuole esprimere sé stessa attraverso parole che ne possono rivelare la modernità”.
Ne nasce un confronto intenso in cui l’immagine esteriore della bellezza e della giovinezza rimane immutata e immutabile, mentre emerge l’interiorità di una Elena cambiata, evoluta, che finge anche di essere altra da sé. Una Elena sempre bella, ma mai uguale a sé stessa