lunedì, Novembre 25, 2024
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Cuffaro: “Occorrono riforma elettorale, della giustizia e della Pubblica Amministrazione”

“Abbiamo ricominciato a scrivere la storia di una Democrazia 
Cristiana Nuova. Ripartiamo da qui, da noi, dalla Sicilia, una nuova, 
avvincente e affascinante avventura dei Cristiani Democratici. Vogliamo 
impegnarci partecipando laboriosamente alla vita delle nostre comunità e 
vogliamo lottare per far valere e realizzare le nostre idee. Possiamo 
costruire un partito nuovo: vero, libero, plurale, aperto e popolare, 
realmente partecipato e trasparente che si ispiri alla Dottrina Sociale 
della Chiesa. Per raggiungere questo traguardo è necessario ‘vivere la 
politica’ come ‘testimonianza’ di quei valori”. Lo dichiara il 
commissario regionale della Dc, Totò Cuffaro.

“Impegnarsi in politica significa svolgere il proprio servizio per il 
Bene Comune. Insieme vogliamo costruire una casa politica nuova, dove 
potranno avere spazio coloro che questa casa da tempo non la ritrovano 
più. Molti cittadini, negli ultimi anni, hanno rinunciato all’impegno 
politico personale e diretto perché non hanno punti di riferimento. 
Alcuni – continua – si sono rifugiati nel limbo dell’astensionismo e 
della critica all’intero sistema politico e istituzionale. Altri hanno 
ripiegato nella contestazione irrazionale e incoerente del populismo 
qualunquista o del sovranismo discriminatorio dell’uomo forte, intriso 
di razzismo ed egoismo. Vogliamo essere un partito dell’accoglienza e 
dell’integrazione. Vogliamo un partito aperto in grado di ridare la 
speranza a un Paese disorientato e al limite della tenuta istituzionale, 
sociale, economica e politico-territoriale”.

“Per formare una classe dirigente competente ed efficiente – prosegue 
Cuffaro – ci ispireremo alla dottrina sturziana, agli esempi del 
Popolarismo, al retaggio morale e sociale della Democrazia Cristiana di 
Alcide De Gasperi, di Giorgio La Pira e di tanti loro illustri 
successori alla guida del partito e del Governo del Paese. Proprio De 
Gasperi testimoniava che essi ‘pensavano alla future generazioni e non 
alle prossime elezioni’. La DC Nuova non può essere solo un partito 
politico, ma deve essere un movimento ideale capace di creare fermento. 
Per realizzare questo obiettivo sono necessarie le riforme: quella 
elettorale in senso proporzionale con il ritorno alle preferenze e 
quella fiscale, della giustizia, del lavoro, della pubblica 
amministrazione e della sanità. Rilevante dovrà essere la 
semplificazione legislativa. Inoltre, il nostro non è e non deve essere 
il partito delle clientele, ma della partecipazione. La nostra Sicilia 
merita una ripartenza. Vogliamo e dobbiamo dare il nostro contributo 
affinché, dopo tante delusioni, si possa tornare protagonisti. Vogliamo 
procedere insieme a tutte quelle forze che condividono con noi questo 
progetto, formando e mettendo in campo una nuova classe dirigente 
politica giovane, donna, viva, pulita, capace, competente e 
consapevole”.

“Per questo, bisogna agire soprattutto con e per i nostri giovani, che 
non devono più essere costretti ad abbandonare la loro regione. Essi 
devono poter concretizzare le loro aspirazioni in una terra non più 
ipotecata dalla mafia e dal malaffare. Insieme possiamo raggiungere 
grandi risultati e provare a realizzare questo sogno di democrazia e di 
libertà”, conclude Cuffaro.

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