Sindaco Tranchida: «Decisione estrema e non più derogabile, spaccare anche le strade per eliminare occlusioni e “tappi” lungo le condotte»
Mezzi specifici di autospurgo muniti di sonda continuano da giorni ad ispezionare il territorio centimetro per centimetro, visto che nonostante le principali caditoie fossero pulite, la città continua ad allagarsi. Questa notte, a seguito di disposizione del Sindaco Tranchida, è stato stabilito di intensificare con ogni mezzo possibile i controlli in ragione di alcune riscontranze che facevano ipotizzare delle occlusioni anomale lungo la rete fognaria centrale. Ebbene, dopo la conferma da parte delle ditte impiegate che i tombini risultano per la stragrande maggioranza assolutamente puliti, è stato scoperto che a distanza di circa 50 metri dalle pompe di sollevamento di via Vespri, un tratto della rete era occluso a causa del cedimento del vecchio sistema fognario e su di esso si sta intervenendo. In via Marsala e fino all’impianto di via Tunisi, atteso che l’acqua non defluiva correttamente, l’esito della verifica della sonda in seno al canalone non ha rilevato particolari anomalie, motivo per il quale si procederà con videoispezione su tutto il tratto dell’steso canalone. Monitorate anche le pompe di sollevamento di Cappuccinelli, dove potrebbe esservi una depressione sulla condotta e non sui tombini, mentre funziona regolarmente l’impianto di piazza cimitero anche se per prudenza si sta facendo pulire tutta la vasca onde evitare spiacevoli occlusioni. Inoltre, con apposita ordinanza, è stato esteso il divieto di balneazione nella zona del pennello a mare poiché sono stati aperti vecchi scarichi a mare per far defluire le acque pluviali. I lavori d’ispezione e controllo procederanno anche nei prossimi giorni così come quelli di verifica puntuale su qualche tombino o caditoia otturata.