Il SIAS certifica l’evento come straordinario, evento simile al 1976.
Il Servizio Informativo Agrometeorologico Siciliano ha certificato i dati del nubifragio abbattutosi sulla nostra città e zone limitrofe, che risultano i più alti di sempre dall’installazione delle stazioni fino ad oggi. Il consulente gratuito in materia di Protezione Civile ing. Loria, già dirigente della Protezione Civile Regionale, ha relazionato evidenziando che i quantitativi di pioggia sono eguagliabili, purtroppo, alla disastrosa alluvione del 1976 quando morirono anche molte persone. La Città di Trapani ha già chiesto alla Regione Siciliana di dichiarare lo stato di emergenza per calamità naturale.
“Ho colto l’occasione degli auguri al neo deputato trapanese Safina, al riconfermato On. Turano ed al Senatore Russo, di forze politiche diverse, per invitarli all’istituendo tavolo di crisi conseguente alla grave alluvione per domani alle 11:30 a Palazzo d’Alì. Ho sollecitato il capo della Protezione Civile Regionale dott. Cocina in seguito alla certificazione che abbiamo registrato da parte del Servizio Meteorologico regionale, che attesta come da Erice sia venuta giù una quantità d’acqua che non era mai stata rilevata prima d’ora. Ho chiesto loro di attivarsi per avere immediatamente il riconoscimento della condizione di criticità e di calamità naturale, che è l’unico modo per giungere al risarcimento dei danni sia per i cittadini che per i commercianti e le imprese nonché per gli Enti, compreso il comune, che hanno avuto impianti distrutti da quello che è accaduto. Ciò che è successo è qualcosa di inenarrabile, c’è una città distrutta pertanto oltre agli auguri per il consenso politico che hanno avuto da questa città, mi auguro che per Trapani ed altri comuni così messi male in conseguenza di questi eventi straordinari, vi sia il ristoro da parte dello Stato e della Regione”.