Laboratori di formazione col coinvolgimento del pubblico e rappresentazioni negli spazi teatrali e negli scenari urbani. Sono i due raggi di azione su cui si muove Le città nascoste, un progetto di rigenerazione del territorio delle Madonie tra Polizzi Generosa, Castelbuono e San Mauro Castelverde, tre cittadine che rappresentano centri dalla forte e poliedrica identità legata a tradizioni e storia, e che andrà in scena dal 17 settembre al 13 novembre.
Un triangolo immaginario che traccia patrimoni culturali, vocazioni e tradizioni diverse e allo stesso tempo complementari.
Il progetto è del Teatro Libero di Palermo, vincitore del bando Periferie, finanziato dal Ministero della Cultura e promosso dalla città di Palermo e dalla Città Metropolitana di Palermo, in collaborazione con i comuni delle città di Polizzi Generosa, San Mauro Castelverde, Castelbuono e in partnership con l’Associazione I trovatori di Castelbuono, la Banda Musicale di San Mauro Castelverde, la Fondazione Borgese di Polizzi Generosa.
Prendendo a pretesto il racconto e l’architettura del romanzo di Calvino Le città invisibili, il progetto del Teatro Libero intende sviluppare e realizzare diverse azioni che si articolano in quattro sezioni: La città e la memoria; La Città e il desiderio; La città e i segni, La Città e il palcoscenico.
“L’idea – spiega il direttore artistico del Teatro Libero Luca Mazzone – è quella di stimolare una proficua interazione tra la cittadinanza dei territori attraversati e gli artisti del progetto, alcuni dei quali provenienti dagli stessi territori. Un’interazione che utilizza metodi propri del teatro sociale, dalla forma laboratoriale a scritture drammaturgiche che prevedono il coinvolgimento del pubblico e che mirano a sostenere e promuovere la professionalizzazione delle giovani maestranze del territorio, nonché la loro formazione attraverso l’accostamento a professionisti provenienti da altre latitudini. L’obiettivo – continua Mazzone – è quello di agire sul riequilibrio territoriale dell’offerta di spettacolo dal vivo, architettando azioni di teatro di comunità che coinvolgano le diverse generazioni residenti e che stimolino anche l’incoming turistico e di presenze di pubblico proveniente da altri territori, con una evidente ricaduta di sostenibilità economica. Il progetto inoltre intende incentivare lo scambio culturale e sociale tra le diverse comunità attraverso le residenze di artisti che agiranno, nel corso dei due mesi, nei territori dei tre comuni”.
Le azioni del progetto:
1) LE CITTÀ E LA MEMORIA
Prevede laboratori di narrazione e racconto che coinvolgeranno i cittadini sulle tradizioni dei tre centri urbani, ma anche la realizzazione di installazioni performative della memoria nel paesaggio, o nei luoghi di cultura dei tre centri.Ci sarà anche un laboratorio di narrazione rivolto agli studenti delle scuole elementari e medie.
LE CITTÀ E IL DESIDERIO
Una sezione dedicata al desiderio e al sogno con un progetto shakespeariano ideato e curato da Giuseppe Pestillo, che intende riscrivere La Tempesta attraverso una forma di teatro sociale che coinvolge i cittadini con vari laboratori al Cine Teatro Cristallo e Auditorium San Francesco di Polizzi Generosa, al Teatro Comunale e Sala Badia di San Mauro Castelverde, al Teatro Astra e Parco delle Rimembranze di Castelbuono, ma anche per le piazze e i vicoli dei paesi.
2) LE CITTÀ E I SEGNI
L’azione è dedicata alla danza: coreografo, Evgeny Kozlov, e due danzatori terranno un laboratorio di danza sociale che coinvolgerà i cittadini in un percorso alla riscoperta del proprio corpo.
3) LE CITTÀ E IL PALCOSCENICO
Una sezione dedicata alle rappresentazioni teatrali che attraversano i tre assi del progetto: La memoria, il desiderio e i segni, spettacoli che ad ingresso libero e gratuito che invaderanno per due mesi i luoghi delle tre città del progetto.