Negli ultimi giorni due importanti novità per la Ragusa – Catania. La pubblicazione del decreto di assegnazione di altri 200 milioni di euro, per far fronte al caro materiali, che si aggiungono ai già finanziati 1,3 miliardi e, ieri, la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del nuovo bando di gara che sblocca l’appalto e fissa al prossimo 16 settembre il termine ultimo per la presentazione delle domande di partecipazione da parte delle imprese interessate.
Così il Sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili On. Giancarlo Cancelleri:
“Come vi ho più volte sottolineato, fra gli impegni presi a me più a cuore, dal mio arrivo al MIMS, c’è stato la realizzazione della Ragusa – Catania. Finalmente, negli ultimi giorni, si è sbloccata una situazione che più volte mi ha portato a sollecitare e a scontrarmi con il Commissario straordinario dell’opera, il Presidente Musumeci che, dinanzi al ricordo al Tar dell’Ance per una gara d’appalto economicamente non più adeguata, restava politicamente passivo nel trovare le necessarie soluzioni causate principalmente dal caro materiali”.
“Grazie all’intervento del Governo, negli ultimi giorni, con un decreto di integrazione al finanziamento governativo iniziale di 1,3 miliardi di euro ed ora aumentata a 1,5 miliardi, abbiamo superato la situazione di stallo creata. Inoltre, ieri, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del nuovo bando di gara che sblocca l’appalto, è stato fissato al prossimo 16 settembre il termine ultimo per la presentazione delle domande di partecipazione da parte delle imprese con obbligo di assegnare i lavori entro il 31 dicembre di quest’anno! Dunque, dopo mille peripezie politiche e burocratiche con soddisfazione posso confermare che ad oggi ci sono tutte le condizioni per vedere l’opera non solo appaltata ma anche portata a termine!” continua soddisfatto Cancelleri.
“Dopo trent’anni l’iter della Ragusa-Catania si è concretamente messo in moto! Ora bisogna recuperare il tempo perso e andare spediti nei lavori impegnandosi a rispettare i tempi di consegna previsti. Non possiamo continuare a tollerare ritardi!” conclude.