Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umaniintende porgere al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, i più sentiti auguri per il suo compleanno;sempre vicino al mondo della scuola e a tutti i cittadini, particolarmente sensibile ai diritti civili, il Presidente rappresenta lo Stato con autorevolezza e ha custodito i valori e i principi su cui si fonda la nostra Costituzione italiana con integrità. Ebbene, viviamo anni difficili in ogni ambito sociale e strutturale del nostro Paese. La scuola riflette una realtà eterogenea ma sicuramente non estranea ai disagi e alle incertezze dei nostri tempi.
I nostri connazionali stanno attraversando un momento di profondo scoraggiamento dovuto ai fortissimi aumenti del costo della vita, riscontrati in ogni contesto; si teme per l’avvenire. Lo scenario di un autunno severo, accompagnato dall’eventuale recrudescenza della pandemia o dall’acuirsi della crisi bellica ai confini europei allarma tutti.
Nelle città del centro nord la qualità della vita, anche per i docenti, si è abbassata notevolmente. Lo stipendio percepito non basta. In un contesto del genere ci appelliamo al Presidente perché continui nella sua opera di garante e perseveri nel suo ascolto nei confronti della comunità scolastica e delle frange minoritari più esposte.
Le parole del presidente Mattarella pronunciate qualche mese a Padova fa “La persona umile cerca la verità, mentre chi coltiva la superbia è convinto di possedere la verità. Per questo vorrei raccomandare agli studenti di coltivare sempre il dubbio e lo spirito critico. Questo è quello che alimenta la libertà, che rende consapevoli del complesso di valori che in Europa si sono sviluppati nei secoli. L’antidoto alla superbia, alla prepotenza, all’arroganza e alla violenza è la cultura” inducono alla riflessione ed evidenziano l’importanza prioritaria dell’istruzione e della formazione.