BarbaBlùfest | II edizione
19 luglio | 7 agosto
Ritorna il BarbablùFest nell’area archeologica di Morgantina
Domani (martedì 19 luglio) inaugurazione con la Medea contemporanea di Luciano Violante
Mercoledì (20 luglio) Roy Paci festeggerà 25 anni di carriera
MORGANTINA (EN). Chi è Medea? Una straniera, una maga, una semplice donna innamorata? Colpevole o innocente? Nella finzione drammaturgica dell’ex Presidente della Camera e magistrato Luciano Violante, Medea nel suo peregrinare approda sulle rive siciliane. E qui affida ai venti un suo monologo straziante e sublime, sulle note del Requiem di Verdi, che il giudice Giovanni Falcone era solito ascoltare.
Sarà questa l’apertura della seconda edizione del BarbablùFest, scelta dal suo direttore artistico Giuseppe Dipasquale che firma anche la regia dello spettacolo, prodotto dal Teatro della città CpT e da Terzo Millennio. Viola Graziosi – in finale al Premio Le Maschere del Teatro Italiano proprio per la sua interpretazione di Clitemnestra presentato lo scorso anno a Morgantina– interpreterà le vendicatrice, domani (martedì 19 luglio) alle 19,30 nell’area archeologica di Morgantina (EN), nel giorno in cui cade il trentennale della strage di via D’Amelio.
E il giorno successivo (mercoledì 20 luglio) alle 20, Roy Paci celebrerà il suo primo quarto di secolo musicale, con un nuovo ensemble e un live carico di prorompente energia, in veste totalmente rinnovata, più elettronica e dal gusto internazionale.
Martedì 19 luglio, MEDEA. Esistono diverse versioni del mito di Medea, e molte si concentrano sulla grande colpa della maga: aver ucciso i propri figli. Per Euripide Medea si macchia del crimine per vendetta; per Pausania, invece, è innocente. Ma la storia di Medea è anche lo specchio della società greca, ma in generale di tutte le società costituite, che teme e rigetta il diverso; o, come la definisce Violante, l’estranea. A trent’anni dalle stragi di mafia, non si celebrano anniversari, che non servono ai caduti e neanche a chi è rimasto: è necessario capire e ricordare, e per farlo, Medea giunge con un balzo lacerato, in terra di Sicilia, nel luogo in cui le forze della natura si intrecciano, in cui si uccidono i padri. “Quella di Luciano Violante vuole essere una Madre, Regina, Maga semidivina che compie l’efferato gesto infanticida per sottrarre i figli ad una schiavitù, condannata ad un esilio eterno rinnova l’efferatezza del suo crimine ad un impietrito Giasone per approdare infine nella terra del fuoco, una terra a tre punte, la Sicilia, per incontrare altri “estranei” che cercano una ragione al lacerante dolore della perdita dei propri figli” spiega Giuseppe Dipasquale. Sole, mare e montagna danno coraggio a Demetra, dea della rinascita, aiutano Persefone, liberata dall’Ade, restituiscono speranza a Medea, mettono in fuga Dioniso, dio dell’ebbrezza e della morte. Saranno tre donne, Medea, Demetra e Persefone, a guidare i giusti per il riscatto della loro terra. Lo spettacolo ha debuttato a dicembre scorso a Palermo, nella chiesa di San Domenico, dove è sepolto il giudice Giovanni Falcone.
Mercoledì 20 luglio, ROY PACI. Con Roy Paci e i suoi musicisti,il parco archeologico si trasformerà in una “fiesta”: il live prorompente ed “energetico”, vero “remix” dagli otto album eseguiti con gli Aretuska, verranno ora riproposti con la nuova formazione live e in una chiave electronica contemporanea. “Roy Paci Remix 2022”: dopo aver fatto ballare aficionados di tutto il mondo, dal Womad Reading Festival all’Hit Week in USA, Sziget Festival in Ungheria, Festival de Verão di Salvador Bahia, Blue Frog Festival di Mumbai, Pink Pop nei Paesi Bassi,Fiesta Mundial in Belgio, Roy ha preparato, per quest’estate una scaletta che trasformerà le piazze in vere e proprie dance hall, una “fiesta total” con ritmi e sonorità evolute di radice latina contaminate con il resto del mondo, passando dalle tribù africane fino alle bande musicali. Brani che anticipano il mood rivoluzionario del nuovo album, previsto in uscita l’anno prossimo.
Fortemente voluto dall’assessore ai Beni culturali e all’Identità siciliana, Alberto Samonà, il BarbablùFest – da un’idea di Pietrangelo Buttafuoco, con la direzione artistica di Giuseppe Dipasquale e la produzione esecutiva e organizzazione generale a cura di Terzo Millennio di Andrea Peria Giaconia – ritorna dunque nel parco archeologico di Villa del Casale e Morgantina diretto da Liborio Calascibetta.
INFO PRATICHE
Gli spettacoli teatrali inizieranno alle 19,30, i concerti alle 20, nei due siti all’interno del Parco archeologico di Morgantina. Ingresso posto unico: 10 euro.
Info e acquisto biglietti su www.terzomillennio.info
Il BarbablùFest rinnova lo schema dello scorso anno: una rassegna giovane, ma non giovanile, smart, elegante, social che valorizza il sito archeologico, coinvolto nella sua interezza visto che sono sempre due gli spazi che ospitano gli spettacoli; con una notevole ricaduta sul territorio che già l’anno scorso ha beneficiato dell’afflusso consistente di pubblico, e “minaccia” di replicare.Dopo i due debutti della sezione teatro e musica, il cartellone proseguirà a cavallo tra luglio e agosto: domenica (24 luglio),un omaggio a Lucio Battisti ma declinato sulla memoria di chi l’ha conosciuto bene: Mogol è stato l’anima e la penna di del cantautore e oggi propone un concerto-racconto, tra canzoni, aneddoti e ricordi, affidando le canzoni celebri a Gianmarco Carroccia, che sia come aspetto che come capacità vocale, ricorda Lucio. Il 26 luglio, la prima sortita alla Villa romana del Casale, a Piazza Armerina dove il musicista siciliano Pippo Kaballà accompagnato dal pianista e fisarmonicista Antonio Vasta, propone un Viaggio immaginario nella Sicilia della memoria; il 27 luglio Morgantina accoglie una delle novelle verghiane più autentiche, dolce e insieme violente: Donatella Finocchiaro debutta nella regia, firma e interpreta La Lupa. Adriano Giannini, il 29 luglio, proporràLo straniero di Camus mentre il 2 agosto, Venivamo dal mare ripercorre le storie di tante e giovanissime spose per procura; con Lucia Sardo, Dino Rubino e Gioacchino Cappelli. Il 4, a Villa romana del Casale, Il Lupo e la Luna, cunto di parole rivelate di Pietrangelo Buttafuoco affidato alla coppia inedita formata da Salvo Piparo e Lello Analfino, nella trasposizione teatrale di Valentino Picone che ne firma anche la regia; il 5 agosto le peripezie inenarrabili per unaRistrutturazione ovvero disavventure casalinghe, racconto ironico e semiserio affidato aSergio Rubini e a Carla Cavalluzzi. Il BarbabluFest si chiuderà il 7 agosto con il concerto di Nicola Piovani (con Marina Cesari al sax e Marco Loddo al contrabbasso): Note a margine è ilracconto musicale narrato dagli strumenti che agiscono in scena.
CALENDARIO
Area archeologica di Morgantina
19 luglio – Medea di Luciano Violante con Viola Graziosi- Regia Giuseppe Dipasquale
20 luglio – Roy Paci- Remix 2022
24 luglio – Mogol, G. Carroccia– Emozioni – Viaggio tra le canzoni di Battisti e Mogol
26 luglio– Villa romana del Casale
Kaballà e Antonio Vasta – Viaggio immaginario nella Sicilia della memoria
27 luglio – La Lupa con Donatella Finocchiaro – Regia Donatella Finocchiaro, Luana Rondinelli
29 luglio – Lo straniero, da Camus con Adriano Giannini
02 agosto – Venivamo dal mare con Lucia Sardo, Dino Rubino e Gioacchino Cappelli
04 agosto – Villa romana del Casale
Il Lupo e la Luna, con Salvo Piparo e Lello Analfino – Regia Valentino Picone
05 agosto – Ristrutturazione ovvero disavventure casalinghe con Sergio Rubini
07 agosto – Nicola Piovani –Note a margine