sabato, Novembre 16, 2024
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Etna, classica e vino per la prima edizione del Vineyard Music Festival di Pedara

Sullo sfondo, maestoso l’Etna mentre tutt’intorno il verde intenso della vigna si perde fra le sfumature del tramonto. Sentori fruttati vengono esalati dai calici arrotondando la sapidità dei prodotti della terra, intanto che l’orecchio apprezza la vibrazione dei suoni. Il Vineyard Music Festival di Pedara è tutto questo, ma non solo. Promosso dalla Nova Academia Musica Aetnesis, diretta dal Maestro Carmelo Pappalardo,in collaborazione con l’azienda vitivinicola Mondifeso di Pedara – sita in via Tarderia, al numero 121 – porta in scena dal 15 al 23 luglio,un’esperienza unica nel suo genere che promette di risvegliare i sensi. Cinque appuntamenti previsti sempre alle 20.00, con alcuni dei migliori artisti della scena internazionale che coniugano le eccellenze agroalimentari dell’Isola alla ricercatezza della musica colta otto-novecentesca. 

«È il primo anno che organizziamo il Vineyard Music Festival – spiega Pappalardo –, che per noi vuole essere un preambolo al Festival di Trecastagni, giunto alla sua ventesima edizione, e che come ogni anno si terrà fra la fine di luglio e la prima settimana di agosto. Con il Festival musica in vigna, vogliamo invece combinare un evento musicale in un luogo campestre in cui potersi riappropriare dei colori, dei sapori e delle atmosfere che la natura ci offre, con la degustazione dei migliori prodotti del nostro territorio». L’apertura della kermesse en plein air è affidata venerdì 15 luglio al violista Matteo Rocchi il quale, in coppia con la pianista Ludovica Vincenti, si confronterà con la scrittura di due massimi esponenti del Novecento russo: Dmitri Dmitriyevich Shostakovich e Sergej Sergeevič Prokof’ev. Martedì 19 luglio sarà la volta del pianista Daniel Hyunwoo Evans, che eseguirà la Sonata in la maggiore D.959 di Franz Schubert e due brani da Goyescasdi Enrique Granados concludendo con un’improvvisazione, firmata dallo stesso musicista, sui temi dell’opera in un atto del compositore spagnolo. L’indomani sarà poi la volta del siciliano Duo David, natonel 2018 dall’unione del violoncellista Francesco Angelico con lapianista Giulia Russo, già ospiti lo scorso anno della rassegnaDomeniclassica, che si concentrerà sull’Ottocento e il Novecento europeo attraverso le composizioni di Johannes Brahms, Claude Debussy e Mario Pilati. Venerdì 22 luglio, toccherà alla musica di Michele Di Filippo, che con la sua chitarra intonerà nella suggestiva cantina dell’azienda alcuni suoi brani e diverse opere centrali del repertorio di Roland Dyens e dell’avanguardismo di Astor Piazzola. A chiudere il festival sabato 23 luglio sarà infine la pianista Galina Chistiakova, finalista nel 2000 del premio Chopin, di cui eseguirà alcune delle pagine più espressive fra danza e poesia, oltre a celebrare il simbolismo di Aleksandr Skrjabin nel 150° anniversario della sua nascita.

«Per noi della N.A.M.AE – aggiunge il direttore – è da sempre fondamentale avere un dialogo con artisti che hanno calcato i più importanti palcoscenici del mondo, riconosciuti per il loro valore e per ilvirtuosismo della loro arte, senza dimenticare di curare la crescita dei nostri musicisti». Da qui la scelta di coinvolgere artisti diversi fra loro, grazie ai quali conoscere in maniera completa i colossi del Romanticismo come anche della musica colta contemporanea, con un repertorio tutt’altro che banale.

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