Il Lampedusa Turtle Rescue durante i mesi estivi, monitora, tratta e studia le tartarughe marine, informando turisti e istruendo nuovi membri della comunità. In questi mesi l’attività dell’ospedale è stata divulgata attraverso i social dell’influencer Giuliana Piazzese di “Inciampando” con la realizzazione di un video.
Il Lampedusa Turtle Rescue, fondato 30 anni fa dalla passione e dalla determinazione della biologa marina Daniela Freggi grazie al sostegno di tanti volontari che si alternano tutto l’anno, riesce a salvare circa 100 tartarughe l’anno, curandole e assicurando un completo recupero, portando avanti allo stesso tempo l’attività di studio, di ricerca e tanta divulgazione.
I l Lampedusa Turtle Rescue grazie al suo impegno oggi è un esempio di sensibilizzazione e volontariato in Italia che catalizza l’attenzione dell’opinione pubblica nazionale ed internazionale
ed è un riferimento importante per la biologia marina nel Mediterraneo per la salvaguardia di una specie in via d’estinzione, preziosa perchè unica predatrice di meduse che stanno invadendo i nostri mari, cambiando e alterando gli ecosistemi marini ma anche le dinamiche economiche e culturali delle popolazioni che insistono sulle coste.
Queste sono le ragioni per cui Coalma, la storica e consolidata azienda siciliana della lavorazione e trasformazione di prodotti ittici, in occasione del prestigioso traguardo dei 100 anni di attività, ha deciso di sostenere concretamente l’ospedale delle tartarughe di Lampedusa e il lavoro dei volontari coordinato dalla dott.ssa Daniela Freggi, massima esperta in Italia nella cura delle tartarughe.
“L’ospedale oggi è un’ importante opportunità culturale e scientifica – sostiene Daniela Freggi – dal momento che le tartarughe marine sono volano di informazione e veicolo di messaggi positivi. Una sorta di “Flag Species” uno strumento per veicolare messaggi importanti come l’integrazione, la mancanza di barriere e frontiere tra popoli, l’importanza della collaborazione tra diverse realtà e culture ma soprattutto il messaggio cardine; la difesa del mare come elemento essenziale per la sopravvivenza del pianeta “. Non è così casuale che un’azienda eco-friendly come Coalma decide di investire sulla cura e la salvaguardia delle tartarughe, aiutando le specie più deboli che vengono spesso ferite durante le attività di pesca non controllate.
Le tartarughe d’altronde si rivelano fondamentali per il benessere degli esseri umani e del loro ambiente. Infatti aiutano a mantenere le condizioni necessarie affinché la pesca possa prosperare così come le attività volte alla loro tutela, amplificano tra l’altro l’attrattività di molte regioni che dipendono dal turismo.
“Una decisione logica e coerente supportare l’ospedale delle tartarughe di Lampedusa – sostiene la brand manager di Coalma Claudia Pellitteri – per un’azienda da sempre attenta ai temi della sostenibilità, dell’utilizzo di metodi di pesca sostenibili come la pesca a circuizione e la pesca a canna che garantiscono la riduzione delle catture accidentali, rispettando al contempo gli ecosistemi marini. Per l’occasione abbiamo creato una limited edition che aiuterà a sostenere le spese per curare e procurare il cibo per le tartarughe che si trovano presso il centro di recupero. Per noi è stato un onore essere stata la prima azienda in Italia a sostenere il Lampedusa Turtle Rescue. Al contempo – conclude Claudia Pellitteri – stiamo provvedendo ad installare pannelli informativi – rivolti ai turisti, residenti e pescatori, – sui sistemi di salvaguardia della specie e sulle modalità per attivare la procedura di salvataggio delle tartarughe in difficoltà”.
D’altronde sostenibilità e qualità sono stati da sempre i punti cardine della filosofia aziendale fin dalle origini quando nel 1922 il fondatore Francesco Macaluso nella zona del porticciolo di Sant’Erasmo insedia un piccolo stabilimento di lavorazione e trasformazione di pesce azzurro (sarde, acciughe, alici, sgombro).