Sono rammaricata per quanto accaduto oggi. La dichiarazione a Montecitorio del Ministro Giorgetti, che di fatto chiude le porte alla concessione dell’area di crisi complessa per il petrolchimico siracusano, è palesemente viziata da una valutazione che non tiene conto delle reali esigenze del territorio, del polo medesimo e di conseguenza, dell’indotto coinvolto. La bocciatura è un colpo al cuore alle fievoli speranze per il comparto di tirare una boccata d’ossigeno. Proprio adesso che la crisi energetica è al culmine; proprio adesso che il conflitto in Ucraina non risparmia nessuno, ivi comprese le aziende in suolo nostrano». Lo afferma in una nota la deputata regionale di Forza Italia, on. Daniela Ternullo.
«Spiace che dal Mise arrivi invece la stroncatura – conclude la Parlamentare. Mi sarei aspettata un’articolata valutazione piuttosto che un sommario e lapidario diniego. D’altronde, in gioco non ci sono aleatori numeri, congetture o proiezioni matematiche. A rischiare il posto di lavoro sono migliaia di padri e madri di famiglia. Non possono essere cancellati con un colpo di spugna per valutazioni poco lungimiranti e per nulla strategiche. Se il polo industriale siracusano annaspa, a pagarne le conseguenze in termini economici sarà tutta la Sicilia. Da Roma ne hanno tenuto conto? Sono pienamente d’accordo con le parole dell’Assessore Turano, il cui rammarico è identico al mio».