“Io giro le strade di Palermo da 15 anni e continuerò a girarle anche dopo le elezioni. C’ero, ci sono e ci sarò”. Si era conclusa così la conferenza stampa di Fabrizio Ferrandelli per commentare l’esito del voto 15 giorni fa che lo ha premiato circa il 15%, pari a quasi 30.000 preferenze che i palermitani hanno espresso a suo favore. “Da quel momento sono stato chiamato da chiunque. Il nostro è stato il risultato più importante a livello nazionale di questa tornata elettorale, quello che ha plasticamente dimostrato che lo spazio liberale e democratico cui stanno lavorando con coraggio e serietà Carlo Calenda, Emma Bonino e Benedetto Della Vedova, esiste e può scompaginare gli equilibri delle prossime politiche. Ed a questo progetto stiamo lavorando con passione e determinazione. Dal weekend, però, ho ripreso a girare le mie strade per fare una cosa inusuale per la politica: ringraziare personalmente gli elettori. Salutare i palermitani, e continuare a dimostrare loro che la politica fatta di ascolto e competenza c’è. Di solito finita la campagna elettorale nessuno torna nelle strade, ma ci si chiude invece nei Palazzi.
Io no. Le strade i quartieri, i rioni, i mercati li conosco palmo a palmo e li vivo da sempre. Così come conosco le persone. Tra di loro mi sento a casa e non potevo ricambiare in altro modo l’amore di Palermo e dei palermitani. Qui mi troverete sempre e qui amo sentirmi chiamare per nome. Io sono figlio di questa città e per questa città resto semplicemente Fabrizio”. Lo ha dichiarato Fabrizio Ferrandelli, a margine del secondo giorno di passeggiata a Palermo che ha toccato finora Corso Calatafimi, Villa Tasca, Bonagia, Borgo Ulivia, Oreto e proseguirà nei prossimi giorni