Un cinematographer all’Opera. E dal 24 giugno (inaugurazione alle 18,30) anche a Palazzo Sant’Elia, sede dell’omonima Fondazione in via Maqueda 81 a Palermo, che ospiterà fino al 24 luglio la mostra fotografica di Daniele Nannuzzi, fra i decani italiani della direzione della fotografia cinematografica e dell’illuminazione teatrale. L’esposizione è coprodotta da Rotaract Club Palermo Libertà e Fondazione Sant’Elia; curata da Federico Toscano, regista e presidente del Rotaract Club Libertà. La promotrice è Teresa Leto, allestitore Mauro De Girolamo, co-allestitore Alessio Colli, organizzatore Ludovico Cantisani.
La mostra, già allestita a Cinecittà a Roma, vedrà esposte 105 fotografie scattate lungo decenni da Nannuzzi, che è fra l’altro storico presidente di AIC (Autori Italiani Cinematografia), sui palcoscenici di tutto il mondo. Vincitore di diversi premi tra cui un David di Donatello, un Globo d’oro e nominato agli Emmy’s Awards e ai Nastri d’Argento, Nannuzzi si è formato al fianco di grandi registi quali Federico Fellini, Mauro Bolognini, Luchino Visconti e Liliana Cavani. Ha firmato la fotografia di film, fra gli altri, di Franco Zeffirelli, Carlo Lizzani, Ettore Scola, Alejandro Jodorowsky.
Fittissima la collaborazione con Franco Zeffirelli, con Gesù di Nazareth, Cavalleria Rusticana, Pagliacci e Young Toscanini, dove per la prima volta illumina per il film la famosa Aida al Teatro Petruzzelli di Bari.
Le fotografie scattate sui palcoscenici raccontano le scene delle opere Eugenio Onegin diretta da Boris Eifman al Teatro Marinskji di San Pietroburgo; Madama Butterfly di Giacomo Puccini al Teatro dell’Opera di Roma; The Turn of Screw (Benjamin Britten) al Festival dei due mondi di Spoleto; Aida di Giuseppe Verdi nella fantastica versione di Franco Zeffirelli; Casanova in Warsaw di Krysztof Pastor al Theatre Wielki Opera Narodova; sempre di Eifman, Anna Karenina, Rodin, al Teatro Marinskji di San Pietroburgo; Così fan tutte di W. A. Mozart a Spoleto, Festival dei due mondi; The Piano Upstairs di John Weidman, ancora a Spoleto, Festival dei due mondi; Macbeth di Verdi al Teatro Verdi di Salerno.
”È una mostra cui sono particolarmente legato – dichiara Toscano – e che sono onorato di curare. Il lavoro del maestro Nannuzzi è mirabile, è riuscito in un’impresa unica che contraddistingue il suo Light Design, traducendo brillantemente e portando la luce cinematografica a teatro. Una conoscenza, un linguaggio cinematografico al servizio del teatro. Non a caso, il battesimo proprio con il regista Zeffirelli. Ringrazio lui, la promotrice Teresa Leto, vicepresidente del nostro Club, e il sovrintendente della Fondazione Antonio Ticali per aver accolto la proposta e concesso la co-produzione”. Per la Leto, “soltanto il primo di una serie di eventi culturali che ospiteremo a Palermo. Il nostro auspicio è che le nuove e vecchie generazioni possano incontrarsi e appassionarsi al mondo della cultura”.
Nannuzzi si dice “veramente felice di portare questa mostra, inaugurata per la prima volta a Cinecittà, a Palermo, una città dove ho girato molti dei miei film e alla quale sono particolarmente legato. Felicissimo anche della scelta della location: la Sala Cavallerizza di Palazzo Sant’Elia. Magnifica”.