“Il Comune di Palermo ha dei noti problemi di organico. Negli ultimi dieci anni si è passati da 7.346 unità a 5.409, una carenza che crea problemi a tutta la macchina amministrativa. Di questi – dichiara il candidato sindaco Fabrizio Ferrandelli – ben 2.290 (11 categoria D, 438 categoria C – di cui 169 agenti della polizia municipali – 1.287 categoria B e 454 categoria A) sono assunti con un part time di pochissime ore settimanali e una gran parte in verticale, quindi lavorano dal lunedì al mercoledì e, per tale motivo, molti servizi (ad esempio il rilascio della Carta d’Identità) vanno molto a rilento con tempi di prenotazione dilatati nei mesi; sarà necessario utilizzare a pieno i trasferimenti dello Stato e investire le somme del turnover per aumentare le loro ore a 36 settimanali. Questo, comunque, non basterà perché dovranno essere sbloccati i concorsi per 11 dirigenti e riattivare le progressioni di carriera verticale ferme da 20 anni”.
“Parlo di questo perché – continua Ferrandelli – so che si può fare. In più sarà mio impegno utilizzare i 3.611.000,00 milioni del fondo del Coime che nel 2020 e nel 2021 sono stati rimandati indietro al Ministro dell’Interno, così da aumentare le manutenzioni. Lo Stato, per le stabilizzazioni, eroga al Comune 55 milioni di euro, dei quali ne vengono spesi solamente 50, quindi con una rimanenza di 5. A questi si aggiungono avanzi di 19,4 milioni di euro per i pensionamenti. Per portare i dipendenti a 36 ore di lavoro occorrono circa 22 milioni. La somma di 19,4 dei pensionamenti e dei 5 delle stabilizzazioni è 24 milioni e 400. Il Comune – conclude Ferrandelli – può risolvere tutta la problematica dei lavoratori e avere comunque un avanzo”.