“La Giunta di Orlando e di chi oggi, in continuità, appoggia ed è candidato con Miceli (Catania, Sala e Giambrone), ha il coraggio, a meno di un mese dalle elezioni, di ripresentare la deliberazione sull’assurdo ed inaccettabile aumento dell’addizionale Irpef”. A dichiararlo sono il candidato sindaco Fabrizio Ferrandelli e Ugo Forello.
“La finalità è evidente: sfuggire dalla responsabilità di avere portato Palermo al dissesto funzionale e di avere creato, negli ultimi cinque anni, un buco finanziario di oltre oltre 300 milioni di euro per disallineamenti e perdite delle partecipate – continuano Ferrandelli e Forello -, accantonamento per il fondo rischi contenzioso e per i debiti fuori bilancio. Si vogliono celare i risultati di una cattiva amministrazione sulle tasche dei cittadini palermitani che già pagano le tasse”.
“Addirittura la proposta Orlando-Miceli prevederebbe un aumento rispetto a quella già bocciata, a maggioranza assoluta, a marzo dal Consiglio Comunale, con l’applicazione di aliquote per i bienni 2022 e 2023 più che raddoppiate. E’ assurdo e inconcepibile – spiegano -, noi non lo permetteremo mai. A maggior ragione dopo che il Ministero degli Interni ha, nella sostanza, bocciato il piano di riequilibrio perché i dati in esso inseriti (specie sulla riscossione) non sono corretti”.
“Palermo ha bisogno di cambiare, di voltare pagina rispetto a questo modo di fare politica approssimativo e dilettantistico. E’ necessario avviare un’azione di profondo risanamento del sistema Palermo – concludono il candidato sindaco Ferrandelli e Forello – per evitare che i soldi dei cittadini vengano sperperati e per garantire un livello dei servizi dignitoso”.