Marianna Caronia è stata ieri sera fra i 10 deputati che hanno votato contro il bilancio della Regione. Lo ha fatto dopo un intervento molto duro nel quale ha annunciato che non sosterrà Musumeci in futuro.Motivo della scelta della deputata regionale è stato il rifiuto di inserire nel bilancio le norme per l’assistenza agli studenti disabili e quelle per le donne e i bambini vittime di violenza.Di seguito un riassunto della dichiarazione.Il video completo dell’intervento è disponibile al link riportato alla fine del comunicato.
SINTESI DELL’INTERVENTO
“L’ultimo atto del Governo Musumeci conferma il suo totale fallimento, il tradimento del patto sottoscritto con gli elettori nel quale anche io avevo creduto e per cui mi sono spesa.Nel caos che ha contraddistinto il voto sull’ultimo bilancio, avevo fatto due proposte che non erano come le tante norme ad personam entrate nel provvedimento. Avevo chiesto di evitare che si interrompessero i servizi di assistenza agli studenti disabili e di evitare che donne e bambini vittime di violenza siano a rischio di non avere comunità che li accolgano.
Il Governo e l’Assessore Armao hanno scelto di rimandare, hanno scelto di non affrontare questi che erano provvedimenti universali, per la tutela dei più deboli e fragili.
Da questo Governo è venuto un vergognoso silenzio, che conferma la totale disattenzione per le esigenze dei cittadini e del territorio, a partire da quelle della città di Palermo, che certamente in questi anni non ha avuto alcun sostegno dal Governo Musumeci e dai suoi assessori.
Avevo creduto in questo progetto, ma con grande amarezza non posso che prendere atto che il Presidente Musumeci ha tradito il patto elettorale, il contratto sottoscritto con gli elettori. Perché quando di fronte alla sofferenza e alle difficoltà degli ultimi e dei più fragili ci si volta dall’altra parte si è perso anche il senso del perché si amministra la cosa pubblica.
E’ una considerazione che mi ha portato ovviamente a non votare il bilancio e che mi porta a confermare che considero chiusa l’esperienza di questo Governo e del suo Presidente.”