“No alle disfide in Prima l’Italia e vanno evitate tra i partiti e i leader le metafore che fanno apparire la coalizione come una maionese impazzita. Serve, invece, impegnarsi pancia a terra perchè i voti vanno conquistati uno ad uno. Condivido le parole del segretario regionale Nino Minardo sul fatto che la Lega debba giocare il suo ruolo di king maker nel centrodestra e penso che il via libera alle liste di Prima l’Italia sia il migliore segnale per ampliare il perimetro della coalizione. La sfida di Palermo è stata finora la prova più concreta per verificare l’andamento la tenuta dell’alleanza che ha davanti obiettivi sempre più importanti e ravvicinati, come le Regionali e le Politiche”. Lo afferma Vincenzo Figuccia, deputato regionale di Prima l’Italia.