Oggi, inoccasione della 52ma “Giornata Mondiale della Terra”, il più grande evento di sensibilizzazione alla tutela del pianeta, che coinvolge ogni anno le scuole e i giovani, il Comune di Corleone ha ricevuto, 50 piante di olivo “Passulunara”, donate dalla Condotta Slow Food Monti Sicani.
“Le piante di olivo saranno messe a dimora per abbellire alcune aree della città – afferma il sindaco di Corleone Nicolò Nicolosi – secondo un piano predisposto dall’amministrazione comunale che tiene conto del benessere e dell’intero ciclo vitale delle piante. Colgo l’occasione per ringraziare il dr. Pasquale Marino e i responsabili della Condotta Slow Food Monti Sicani che da anni sono impegnati a fronteggiare l’abbandono delle antiche varietà di fruttiferi”.
Questa mattina, nell’ambito dell’evento di sensibilizzazione a tutela della Terra, erano presenti, fra gli altri, il sindaco Nicolò Nicolosi, l’assessore all’Agricoltura Calogero Scalisi, Pasquale Marino e Mariella Di Leo (comitato di Condotta Slow Food Monti Sicani) ed Emmanuelle Dechelette, esperta di colture arboree. L’iniziativa è stata portata avanti grazie anche al contributo degli assessori Giusy Dragna (Ambiente) e Calogero Scalisi (Agricoltura).
Oltre agli obiettivi di conservazione della biodiversità, ha una grande valenza il beneficio ambientale che queste piante possono assicurare come straordinari serbatoi di carbonio – ovvero la possibilità che hanno di convertire la CO2 (anidride carbonica o biossido di carbonio) che è un agente inquinante, in sostanza organica come olio ed anche legno, frutti, foglie che gradualmente si degradano e vanno ad arricchire il suolo. Mille piante di olivo possono neutralizzare l’impronta ambientale annuale di 4 esseri umani. Basti pensare che per produrre solo un litro d’olio oliva vengono assorbiti dall’aria 10,65 kg di anidride carbonica ed in totale una singola pianta di olivo può assorbire mediamente 24,96 kg di CO2 all’anno. La varietà “Passulunara” oltre a fornire olio di qualità eccelsa la sua particolarità è che i frutti avvizziscono sulla pianta fino a completa maturazione con produzione dei cosiddetti “passuluna” ovvero olive disidratate che possono essere consumate direttamente o a seguito di un breve passaggio di solatura.