“Tutela della spesa pubblica. Salvaguardia degli interessi finanziari
degli Enti e delle entrate erariali” è il tema affrontato stamani da
una qualificata rosa di relatori, nel corso del seminario promosso
dall’Azienda ospedaliero Universitaria Policlinico “G. Rodolico – San
Marco” guidata da Gaetano Sirna, ed in particolare dall’Unità di
Formazione e Aggiornamento diretta da Angelo Gambera, nell’aula Cast
del Policlinico.
Tra i partecipanti il Comandante della Guardia di Finanza di Catania,
Antonino Raimondo, il direttore amministrativo dell’AOUP Rosario
Fresta, il provveditore dell’AOUP Calogero Raffaele, il provveditore
dell’Arnas Garibaldi Valentina Russo e quello dell’AO Cannizzaro
Riccardo Papaleo.
Punto di partenza è stato il protocollo di intesa siglato tra la
Guardia Di Finanza e le aziende sanitarie etnee appena due mesi fa,
allo scopo di disciplinare le modalità di cooperazione tra la
principale forza di polizia economica e la strutture ospedaliere,
volte a sostenere la legalità economica e finanziaria nel proprio
territorio, a rafforzare il sistema di prevenzione e contrasto di
condotte lesive di interessi economici e finanziari connessi alle
prestazioni sociali agevolate, spese previdenziali, spese sanitarie e
appalti.
“Avere dei protocolli precisi – ha sottolineato il direttore Sirna- è
una garanzia per i nostri dirigenti nell’evitare di incorrere in
storture o errori in un momento molto delicato per la nostra
amministrazione, in cui stiamo bandendo procedure di gara di bacino il
cui valore supera i 300 milioni di euro. Sono somme molto grosse che
attirano appetiti. Le procedure definite e la Guardia di Finanza al
nostro fianco non possono che essere un vantaggio. Ringrazio tutti
quelli che si sono impegnati in questo corso”.
“In vista di un gravoso impegno finanziario che il nostro Stato sta
assumendo attraverso il Pnrr –ha affermato il comandante Raimondo- ci
siamo posti il problema di come aiutare anche le il nostro territorio
strutturando percorsi di carattere operativo quanto più efficienti
possibile. Il mondo della spesa pubblica a Catania è occupato
prevalentemente dalla spesa sanitaria –ha proseguito-. Il mondo della
sanità a Catania, le tre aziende ospedaliere e Asp, pesano
complessivamente per oltre due miliardi di euro. Il nostro compito è
quello di essere al fianco delle strutture sanitarie come
interlocutori privilegiati. Non si chiede di fare gli investigatori,
ma si chiede, data la capacità gestionale, di svolgere analisi di
contesto dei processi già avviati, cioè di verificare i processi che
meritano una particolare attenzione e, nel caso in cui fosse
opportuno, di segnalare l’anomalia individuata. Le aziende sanitarie
hanno risposto con entusiasmo e io ringrazio tutti i direttori per la
sensibilità e la collaborazione dimostrata”.
Al termine del seminario, ci si è quindi dati appuntamento dopo
l’estate per comunicare all’opinione pubblica, i risultati della prima
fase delle attività del percorso innovativo avviato con la stipula dei
protocolli d’intesa.