La Regione Siciliana interverrà per la messa in sicurezza, valorizzazione e fruizione della preziosa cripta del Duomo di Messina. La decisione è stata presa dal governo Musumeci con fondi del dipartimento Infrastrutture.
«Si tratta – afferma il presidente Nello Musumeci – del rispetto di un impegno che avevo preso con la città e con uno dei suoi figli più illustri, lo studioso di storia patria Franz Riccobono, scomparso qualche settimana fa. I terremoti e le alluvioni, che nei secoli si sono abbattuti sulla città dello Stretto, non hanno minimamente alterato la grande suggestione del sito. Il progetto, elaborato dalla Soprintendenza dei Beni culturali (destinataria del finanziamento di oltre 500 mila euro), mira a favorirne definitivamente la messa in sicurezza e, soprattutto, la fruizione culturale e turistica per il grande pubblico. Ho chiesto agli assessori Falcone e Samonà di seguire la procedura ed evitare intralci burocratici».
Il bene monumentale rappresenta l’unica residua testimonianza dell’edificio sacro medievale, con la presenza di colonne di spoglio sormontate da capitello di fogge diverse e volte a crociera. L’aspetto di maggior pregio è poi costituito da una fitta decorazione a stucco originaria del ‘600, da volte e pareti con motivi fitomorfi, festoni di fiori e frutti, medaglioni ovali e cartigli un tempo affrescati con figure di santi messinesi.