“A partire dal 2014, con le disposizioni programmatiche e correttive della Legge di stabilità regionale, i Comuni siciliani compartecipano al gettito sull’IRPEF, con ingenti somme a disposizione : il 2% delle risorse assegnate a ciascuna amministrazione deve essere obbligatoriamente investito in attività di democrazia partecipata”.
A ricordarlo è Piera Cordaro, dirigente provinciale di Palermo di “Diventerà Bellissima”.
“Una norma – aggiunge – trasversalmente sconosciuta alla stragrande maggioranza della classe politica siciliana: eppure, si tratta di uno strumento di fondamentale importanza per coinvolgere la cittadinanza a compiere scelte che si traducono in azioni finalizzate al bene comune”.
“Con le risorse del 2% dell’IRPEF – spiega l’esponente del partito del presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci – è possibile organizzare convegni, incontri a tema e iniziative di partecipazione diretta di tanti enti del terzo settore presenti nel territorio”.
Nello specifico, Piera Cordaro individua nella condizione delle donne lavoratrici una tematica particolarmente importante, da affrontare insieme ad associazioni ed enti che operano, appunto, nel terzo settore.
“Realtà numerose e qualificatissime – precisa – ma spesso scollegate tra loro perchè manca una regia istituzionale che sappia metterle in rete”.
“Una rete di fondamentale importanza – conclude – tra le forze sane che operano in città: con il loro supporto, sarà finalmente possibile valorizzare quel tessuto virtuoso di persone perbene e di energie concretamente impegnate nel sociale, che rappresentano la spina dorsale di Palermo”.
Piera Cordaro annuncia inoltre un incontro pubblico dedicato al tema della violenza di genere, alla presenza delle associazioni che hanno manifestato la volontà di impegnarsi, anche approfondendo le tematiche sociali che afferiscono al fenomeno.