Massimo supporto da parte dell’Ordine degli avvocati di Messina, guidato da Domenico Santoro, alla popolazione colpita dalla guerra: nei giorni scorsi, accogliendo l’invito del Consiglio Nazionale Forense, è stato creato un “Contact point” ed è stata contestualmente istituita la prima Commissione per i rapporti internazionali e tutela dei diritti fondamentali composta da consiglieri e avvocati del libero foro: per il consiglio, gli avvocati Antonio Cappuccio, nel ruolo di presidente, Maria Isabelle Celeste, Felice Panebianco, Aurora Notarianni e lo stesso Domenico Santoro; per il libero foro, gli avvocati Maria Adelaide Merendino, Carmelo Picciotto e Carmen Cordaro, che negli ultimi tre anni hanno collaborato al consolidamento dell’azione internazionale dell’Ordine. Il nuovo organo, nato su iniziativa del delegato ai rapporti internazionali Antonio Cappuccio, ha l’obiettivo di intensificare i collegamenti con enti e associazioni forensi di altre nazioni, garantire i diritti fondamentali e rendere utili e concrete le relazioni con l’estero. La prima delibera adottata è stata proprio in favore dell’Ucraina al fine di offrire servizi di supporto e accoglienza ai cittadini giallo-azzurri che intendono rifugiarsi nel nostro Paese. “Contestualmente – spiega Cappuccio – abbiamo predisposto a nome dell’Ordine una nota da inviare all’ambasciatore ucraino in Italia con la quale manifestiamo ampia solidarietà da parte dell’avvocatura messinese al popolo colpito dal conflitto e rappresentiamo la disponibilità ad azioni di ausilio (giuridico ed umanitario) nei confronti dei rifugiati. Abbiamo inoltre avviato la macchina organizzativa per la realizzazione un evento formativo sulla delicata situazione europea che preveda la partecipazione dello stesso Ambasciatore, di Fabrizio Poli, presidente dell’associazione “Verso Est onlus”, un’organizzazione di volontariato, di un referente esterno presso la città di Leopolis, insieme con gli interventi degli avvocati Celeste, Cordaro e Picciotto, di un rappresentante della “Tenda della Pace”, per diffondere al meglio le iniziative di sostegno promosse in città, e infine di un docente di diritto internazionale”. Negli ultimi anni l’Ordine messinese ha già portato avanti proficue collaborazioni con realtà ordinistiche forensi di Paesi europei ed extraeuropei come Palestina, Polonia, Gambia, Turchia e altri. Grazie alle specifiche competenze di tutti i componenti, la neonata Commissione, quindi, proseguirà e irrobustirà il percorso avviato.