Sabato 5 marzo, insieme a Terradamare e le guide di Assoguide, si esploreranno le Muchate Arabe situate in zona Fiera del Mediterraneo, cava su tre livelli, che ha continuato la sua attività fino agli anni ’30 del secolo scorso, trasformata in “fungaia”.Un viaggio nel centro della terra Palermitana, durante il quale si percorreranno alcune gallerie e si approfondiranno le tecniche di scavo dai quali veniva estratto il materiale che costituisce buona parte del materiale utilizzato per monumenti, chiese e case storiche di Palermo, la calcarenite pleistocenica, su cui poggia la Piana di Palermo. Le Muchate Arabe formano una grandissima rete di gallerie sotterranee fatta di decine di chilometri, dal Papireto fino a Ciaculli. Un grande labirinto sotto la città, esteso nel periodo arabo-normanno, quando la rapida espansione urbana della città richiese nuove cave sotterranee, le Muchate, che consentivano di estrarre la calcarenite senza disturbare l’ambiente e danneggiare i terreni coltivati.Nell’alto medioevo, le Muchate, insieme alle fornaci e agli stazzoni, erano gli elementi comuni nel paesaggio suburbano di Palermo.