Filcams Cgil Messina: “Forte preoccupazione, nessuna garanzia. Chiediamo incontro urgente coi commissari”
Si tratta del punto vendita a Torre Faro. La segretaria Campolo: “Chiediamo alle parti di assumersi la responsabile della grave situazione”
Sono diciotto i lavoratori di uno dei 42 supermercati ex Gicap che rischiano di rimanere con le mani in mano. Erano impiegati in un punto vendita di Torre Faro, aggiudicato all’asta a un altro gruppo societario. Esercizio oggetto di procedura d’asta fallimentare conclusasi il 18 gennaio scorso e che adesso sembra tagliato fuori dall’iter della procedura del passaggio di consegne tra ex Gicap e Medial Franchising, consociata della Ergon. La Filcams Cgil Messina, attraverso la segretaria generale Giselda Campolo, esprime forte preoccupazione: “Ad oggi non abbiamo nessuna garanzia dichiarata dalle parti in gioco rispetto al mantenimento dei livelli occupazionali e degli assetti contrattuali. Quindi, è necessario un incontro urgente alla presenza di tutti, commissari, Gicap ed Ergon, perché ci dicano cosa ne sarà di questo punto vendita ma soprattutto quale sarà il futuro dei 18 lavoratori”. Come sottolineato dalla sindacalista, “lì, a Capo Peloro, c’è un ramo d’azienda, quindi chiediamo comunque che le parti si assumano la responsabilità di questa situazione. Tutti i dipendenti sono in stato di agitazione”. Un passaggio, questo, propedeutico allo sciopero – ammonisce Giselda Campolo – “se non avremo risposte concrete. Chiediamo che non si perda un solo posto di lavoro né un euro di retribuzione”.
intervista Giselda Campolo:
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