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Mazara, alluvione del 10 e 11 novembre: ricognizione dei danni e richieste contributi economici

La consegna delle schede entro e non oltre l’8 marzo al Comando della Polizia Municipale 

Scade l’8 marzo prossimo il termine ultimo entro il quale cittadini e imprese potranno presentare al Comando della Polizia Municipale la ricognizione dei danni subiti dall’alluvione del 10 e 11 novembre 2021 e richiedere i relativi contributi economici. 

Con un avviso a firma del comandante/dirigente della Polizia Municipale Salvatore Coppolino, Responsabile della Protezione Civile comunale, si informa infatti la cittadinanza che

“A seguito della dichiarazione dello stato di emergenza, deliberata dalla presidenza del consiglio dei Ministri con ordinanza  n. 853 del 24/01/2022, dovranno pervenire al comando di Polizia municipale nella via Bessarione n. 47, entro e non oltre martedì 8 marzo, qualora interessati, le  seguenti domande contenenti al proprio interno le istruzioni per la compilazione, debitamente compilate e sottoscritte dall’avente titolo: 1.   modulo b1 – ricognizione dei danni subiti e domanda di contributo per l’immediato sostegno alla popolazione; 2.   modulo c1 – ricognizione dei danni subiti e domanda di contributo per l’immediata ripresa delle attività economiche e produttive”.

Per eventuali comunicazioni e informazioni è possibile contattare il numero 0923671763.

Con deliberazione n. 179/2021 la Giunta municipale aveva richiesto il riconoscimento dello stato di calamità naturale a causa delle avverse condizioni metereologiche che hanno colpito il comune di Mazara del Vallo nelle giornate del 10 ed 11 novembre, richiedendo al Dipartimento regionale di Protezione Civile ed all’Assessorato regionale Territorio e Ambiente i finanziamenti a copertura delle spese per gli interventi necessari. In quella occasione si verificarono danni ad edifici pubblici e privati, ad uso commerciale e abitazioni dell’area del lungo Mazaro, nelle imbarcazioni da diporto danneggiate e parzialmente affondate sia nel Mazaro che nel porticciolo San Vito gestito dall’associazione Stella Polare, nelle infrastrutture da diporto a ridosso dell’area portuale gestita dall’associazione Adina. Danni si verificarono anche ad alcune strade, al depuratore ed agli impianti di sollevamento del lungomare.

La raccolta delle schede ricognitive, entro e non oltre l’8 marzo, e l’invio a Regione e Presidenza del Consiglio dei Ministri è necessaria sia per la liquidazione delle misure economiche che per l’attuazione di un piano di interventi. 

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