Qualche giorno fa, il Sindaco è intervenuto con un’ordinanza imponendo il divieto dell’utilizzo dell’acqua della rete idrica comunale per usi alimentari. Un fatto grave che il circolo Pd online Nilde Iotti, facendosi interprete dei disagi che tale provvedimento ha provocato alla cittadinanza, non può che chiedere con forza l’immediato ripristino del servizio e di conoscere le ragioni per cui è stato adottato questo gravissimo provvedimento senza tener conto delle conseguenze cui gli abitanti marsalesi sarebbero andati incontro.
Chiediamo in primo luogo come intende sostenere le famiglie con gravi disagi economici e sociali che oggi non possono permettersi di acquistare acqua in bottiglia per tutti gli usi alimentari di cui hanno bisogno quotidianamente.
Vogliamo ricordare al Sindaco che l’acqua è un bene pubblico essenziale. E a tal proposito il circolo ha chiesto in più occasioni l’apertura della Casa dell’acqua, sita in Piazza del Popolo la cui fruibilità potrebbe contribuire, in parte, a risolvere il problema consentendo a molti cittadini di avere l’acqua pubblica depurata e sicura, a costo zero e alla portata di tutti. E’ stato organizzato un sit-in, che ha visto una buona partecipazione di cittadini e associazioni ambientaliste, altre forze progressiste, per chiedere all’amministrazione per quali ragioni è stata disposta la chiusura. Finora non è giunta alcuna risposta. Eppure sono passati ben tre mesi da allora!
Questa è un’ulteriore prova di quanto quest’amministrazione dimostri la sua incapacità di risolvere i problemi più elementari. La cittadinanza marsalese è stanca di ricevere comunicazioni vaghe e promesse che non vengono mai mantenute. E’ stanca di veder soltanto ordinanze e divieti fuori luogo e dannosi, ormai, non più tollerabili (basta ricordare la vicenda del doppio senso dello Scorrimento Veloce, la chiusura del Teatro Sollima, della Biblioteca, del Monumento ai Mille, della piscina comunale, solo per citare alcuni esempi).
Il Circolo chiede, innanzitutto, un provvedimento per la riapertura della Casa dell’acqua e al tempo stesso sollecita un intervento urgente attraverso un piano di sostegno per tutte le famiglie bisognose che non possono permettersi l’acquisto di acqua potabile, come già sottolineato. Il Circolo si rende conto che la sola Casa dell’acqua non può risolvere il problema di tutto il territorio marsalese, sebbene per molte famiglie essa può costituire una risorsa importante.
Un’amministrazione che si rispetti non può liquidare i problemi della città firmando ordinanze e lavandosi le mani disinvoltamente; un sindaco e un’amministrazione responsabile hanno il dovere di pensare prima di tutto agli ultimi, alle numerose famiglie che in questo momento si trovano ad affrontare difficoltà di ogni tipo a cominciare da quelle economiche aggravate dalla pandemia.
La buona politica deve sciogliere i nodi, basta con le “chiusure” senza indicazioni precise, prive di chiarezza e mancanti di pronte e appropriate soluzioni.