“Ambizioni personali, sindrome da sondaggio, liti interne e posizioni divergenti, sono le trappole da schivare per accogliere il consenso che i Siciliani vogliono offrire al centro destra unito nell’isola, che sono certo, va ormai nella direzione di superare le conflittualità per ripartire dalle cose che lo uniscono, che certamente sono più di quelle che lo dividono.
Sono sicuro che, a partire da Palermo, in un quadro complessivo che tiene conto dei principali appuntamenti elettorali (Palermo, Messina e Regionali), gli elettori sapranno premiare una visione alternativa ad Orlando, che come centrodestra unito, proporremo per una città che chiede normalità e alla quale vogliamo restituire respiro.
Pulizia delle strade, viabilità, mobilità integrata, riqualificazione spazi urbani e aree verdi, lavoro e sicurezza, sono alcuni dei temi centrali di una parte di proposta che, dopo un attento confronto con il nostro segretario regionale Nino Minardo, sottoporremo presto agli alleati, certi che la classe dirigente della politica palermitana vorrà accelerare sulla scelta di nomi e programmi capaci di ripartire dalle priorità per Palermo.
Così in nota Vincenzo Figuccia, deputato della Lega e Coordinatore Provinciale del partito a Palermo”.