Ci risiamo! Non appena vengono rilevate truffe nei meccanismi per accedere agli incentivi fiscali, lo Stato tende a “tirare la cinghia” punendo così i cittadini onesti che intendono fruire correttamente dei bonus e delle agevolazioni consentite dalle norme vigenti.
È quello che sta accadendo con il Decreto sostegni ter che, modificando in corso d’opera le regole per la fruizione degli incentivi in favore dei cittadini che investono nella riqualificazione energetica e antisismica della propria casa, riduce la cessione di credito a un unico passaggio, bloccando quel meccanismo che, nel corso del 2021, aveva prodotto il raddoppio del fatturato delle imprese del settore edile trainando una notevole crescita del nostro PIL (Prodotto Interno Lordo).
“Riteniamo che sia il modo sbagliato di intervenire – afferma il presidente dell’Ordine degli Architetti di Agrigento, Rino La Mendola – Le continue inversioni di tendenza, alimentate da una frenetica emanazione di norme in materia, rischiano di destabilizzare gli investimenti in riqualificazione energetica e antisismica del nostro patrimonio edilizio. Al fine di bloccare le frodi, basterebbe intensificare i controlli, a monte, sui vari passaggi della cessione del credito ed inasprire le sanzioni a carico dei trasgressori, evitando di bloccare chi opera onestamente. Nella consapevolezza che i professionisti, le imprese e, più in generale, i cittadini, per investire in lavori di riqualificazione della propria casa, hanno bisogno di regole certe e stabili – conclude il Presidente degli Architetti – lanciamo un appello al Governo Draghi affinché venga varato un provvedimento correttivo al decreto sostegni-ter che, per la fruizione degli incentivi negli interventi di riqualificazione energetica e antisismica, ripristini almeno tre passaggi del credito, introducendo contestualmente una task force per i controlli antifrode e sanzioni esemplari per i trasgressori delle regole”.