“Grazie all’emendamento approvato ieri dal Senato, nonostante il parere contrario del Governo, per permettere le manifestazioni culturali e le feste popolari di notevole interesse, i siciliani potranno tornare a rivivere le loro tradizioni più antiche e riunirsi attorno a quelli che sono gli appuntamenti più attesi e sentiti da intere comunità”. Così il senatore della Lega Luca Briziarelli, primo firmatario del provvedimento, a margine del voto dell’Aula di Palazzo Madama.
“L’emendamento – continua il senatore del Carroccio – avrà certamente una ricaduta molto importante su tutta la Sicilia, perché permetterà lo svolgimento di importanti manifestazioni culturali per la regione, così come d’altronde nel resto d’Italia. Penso alla Vara di Messina, l’evento religioso più sentito in città che ogni anno attrae fedeli, messinesi e non. Penso al Festino di Santa Rosalia: lo scorso anno i palermitani hanno dovuto rinunciare alla sfilata del carro trionfale della Santa Patrona lungo il Cassaro. Ma penso anche alla processione di Santa Lucia a Siracusa, nel 2021 e per il secondo anno consecutivo, il covid ha cancellato la processione del simulacro per le vie della città, alla Festa di Sant’Agata a Catania, che lo scorso anno ha visto le sue celebrazioni notevolmente ridimensionate, e alla Festa di San Corrado a Noto. Senza dimenticare la processione del Venerdì Santo ad Enna, lo scorso anno è stata annullata, la suggestiva Festa di San Calogero di Naro, provincia di Agrigento, e tutte le altre manifestazioni culturali di grande interesse che si svolgono a Caltanissetta, Ragusa e Trapani. Eventi di portata nazionale, che saranno permesse anche quando si svolgono in modalità itinerante e in forma dinamica.
Questi eventi – spiega ancora Briziarelli – sono il cuore e l’anima delle nostra storia e delle nostre tradizioni e rappresentano uno degli aspetti che rendono l’Italia unica e hanno anche una forte attrazione sul piano turistico. Sospenderne lo svolgimento per due anni consecutivi a causa del Covid, nella maggior parte dei casi per la prima volta in centinaia di anni, è stato prima di tutto un vero trauma collettivo per le nostre comunità così legate alla tradizione. Ma anche un danno anche per l’economia delle comunità locali. Basti pensare che si tratta di feste popolari e in generali manifestazioni che ogni anno, per numero di posti occupazionali e di turisti in grado di attrarre, generano un giro d’affari di non poco conto.
Concludo, ringraziando il nostro segretario Matteo Salvini e il capogruppo Massimiliano Romeo per aver scelto di non ritirare l’emendamento nonostante il parere contrario del Governo, e tutti i colleghi della Lega e degli altri gruppi che, con responsabilità e coraggio, hanno scelto di votare a favore di questo emendamento. C’è un Paese che ci chiede di superare, pian piano, l’emergenza e di tornare gradualmente alla normalità. Spiace soltanto che Pd, Movimento 5 Stelle e Idv non l’abbiano compreso”.