Se ne va un’altra figura di grande rilievo del panorama teatrale lirico e drammatico italiano. È scomparso all’età di 93 il regista milanese Filippo Crivelli, grande amico del Teatro Massimo di Palermo con cui ha condiviso una parte importante del suo percorso artistico e professionale.
La Fondazione Teatro Massimo ne ricorda lo sguardo lucido, intelligente e arguto nel dirigere le tante opere che hanno segnato il suo sodalizio con Palermo. A partire dal 1958 quando fu assistente di Zeffirelli per Norma, per poi firmare la regia del Ballo Excelsior, di Falstaff, Don Giovanni, Le allegre comari di Windsor, Maria di Buenos Aires di Piazzolla. Tra le sue regie anche la La fille du régiment, con scene e costumi di Franco Zeffirelli, lo spettacolo più longevo e amato del Teatro Massimo di Palermo che ha entusiasmato e commosso generazioni di spettatori e ha girato tutto il mondo.
Dagli esordi come assistente di Visconti, alle sue regie alla Scala, e nei più importanti teatri italiani e stranieri, Crivelli spazia dalla prosa alla lirica, con una straordinaria capacità di muoversi dal barocco all’opera buffa, dall’opera contemporanea all’operetta, dai grandi titoli del repertorio belcantistico a rarità in prima esecuzione, dirigendo stelle di prima grandezza come Renata Tebaldi, Maria Callas, Giuseppe Di Stefano e Luciano Pavarotti.
Con lui scompare uno degli ultimi testimoni di quel mondo che ha fatto la storia del teatro italiano.