Il monumentale organo dell’Abbazia benedettina di San Martino delle Scale, a Monreale, sarà restaurato e riportato all’antico splendore grazie a un finanziamento della Regione. Lo ha deciso il governatore Nello Musumeci, accogliendo la richiesta dell’abate Vittorio Rizzone. «Da quasi cinque anni – sottolinea il presidente – lo storico strumento a canne, vanto dell’arte organaria italiana, non è utilizzabile al meglio perché i topi hanno rosicchiato la pelle dei mantici del grand’organo e del motore. Renderlo di nuovo efficiente è doveroso nei confronti dei fedeli, ma anche delle centinaia di appassionati e turisti che ogni estate affollano il Festival organistico». L’organo, costruito dalla ditta Mascioni di Cuvio, in provincia di Varese, svetta sul coro ligneo della Basilica. Strumento a trazione meccanica, è stato progettato nella cassa settecentesca ed è tra i più grandi strumenti italiani e non teme il confronto con i migliori strumenti europei. Dopo l’attacco dei roditori, lo strumento non ha più l’efficienza che aveva: la perdita d’aria, causata dai fori non fa più “parlare” bene le canne e altera anche la pressione. È necessario, dunque, un intervento di manutenzione straordinaria per ripristinare lo status originario, riparando i mantici, riportando la giusta pressione e ripristinando la meccanica.