sabato, Novembre 23, 2024
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Marsala, Circolo Pd Nilde Iotti: “Contestiamo la mancata riapertura dello scorrimento”

Ha avuto una certa eco l’incontro fra il presidente Musumeci e il sindaco Grillo avvenuto a Marsala qualche giorno fa. Poteva essere un’ottima occasione per chiarire e mettere a punto lo stato precario dei rapporti esistenti fra le due istituzioni e fare in modo da renderlo proficuo, in particolare, sulle questioni più urgenti che da tempo attendono una risposta altrettanto rapida e puntuale. Invece l’incontro, a detta di molti e non dai soli consiglieri dell’opposizione, è stato, sotto ogni aspetto, un autentico flop. Si potrebbe addurre come scusante che la visita del presidente della Regione a Marsala era stata programmata soltanto per la presentazione del libro di Pietro Pizzo che, causa Covid-19, non si è potuta svolgere.

Ma visto e considerato che il presidente si è intrattenuto a parlare con il sindaco, che l’aveva accolto in modo formale, ci si sarebbe aspettato che venisse fuori una dichiarazione congiunta, per informare i cittadini, sui motivi per cui tutte le nostre opere pubbliche sono bloccate. E in caso ce ne fossero state le intenzioni segnalare quali   provvedimenti, di competenza della Regione Siciliana, siano stati adottati.

Il fatto stesso che non sia emerso alcun chiarimento in tal senso conferma che, da quando si è insediata la giunta guidata da Grillo, anche su questo versante, si registra un fallimento. Così, è bene ricordarlo, il fallimento che si registra in altri campi riguardanti il comune che non mostra nemmeno la volontà e la capacità di tentare di rimediare ai ritardi, alle inadempienze, ai disservizi che si verificano in vari settori in cui si articola l’organizzazione e la struttura della città. 

Il circolo Pd online Nilde Iotti da quando si è costituito, non è stato mai con le mani in mano. I documenti e le iniziative intraprese, non solo di denuncia  ma, di sollecitazione nei confronti di questa amministrazione sono sotto gli occhi di tutti i cittadini. 

Per avere un riscontro di quanto appena rilevato, basta citare la nota che, il 2 dicembre scorso, il circolo Pd online Nilde Iotti ha indirizzato al sindaco, con una petizione online, per chiedere urgentemente la “Riapertura dello Scorrimento Veloce”, chiuso già dallo scorso luglio. 

Il sindaco ha risposto dopo qualche giorno, rassicurando la cittadinanza, con la promessa della riapertura attraverso l’installazione di un semaforo per garantire l’alternanza dei due sensi di marcia e ripristinare la viabilità.

Ebbene,  è passato Natale e il periodo che abbiamo vissuto e continuiamo a vivere, con un ospedale interamente convertito in Covid hospital ed un pronto soccorso covid19 a

cui ricorrono pazienti contagiati da tutta la provincia, con ambulanze che sfrecciano a

qualsiasi ora costrette ad immettersi nella SS 115 perché la galleria è chiusa; così come i mezzi di locomozione che si trovano a percorrere strade in pessime condizioni e intasate, occupate da Tir, da pendolari, da mezzi agricoli, impiegando tempi di percorrenza inaccettabili.

Ci siamo chiesti se il presidente Nello Musumeci quando è venuto a Marsala ha

consigliato il suo autista di percorrere lo Scorrimento Veloce per raggiungere prima il palazzo municipale mentre invece si è trovato costretto a fare il giro lungo e tortuoso;  o magari abbia pensato di andare a vedere lo stato di “avanzamento lento” del Padiglione Covid19, promosso, a suo tempo, in pompa magna dal suo Assessore Razza, a braccio con i suoi referenti politici locali; o ancora se sia degnato di accertare in che condizioni lavorano i medici, gli infermieri e tutti gli operatori sanitari, in questo momento in cui anche le barelle del Pronto Soccorso diventano posti letto per i pazienti.

Se avesse fatto un salto all’hub vaccinale del Campus marsalese, si sarebbe accorto che, il nostro, non è come quelli della Sicilia orientale che ha ampiamente pubblicizzato nei suoi comunicati, ben organizzati e con spazi adeguati a ricevere l’utenza e i malati.

Della sua visita a Palazzo, con tanto di foto e primi piani, ci ricordiamo soltanto una tavola

rotonda, con una schiera di soli uomini in doppio petto, con l’eccezione dell’On. Lo Curto, dotati di penne e fogli rimasti vuoti, perché non c’era nulla da dire e da dare ai marsalesi, se non la vaga, illusoria, ennesima promessa, formulata con enfasi e con discorsi infarciti di belle parole e coniugati al futuro semplice che ormai conosciamo bene a memoria.

“Il porto? si farà!”, “il padiglione per le malattie infettive? si farà!”, “tutti i progetti già avviati

dalla precedente amministrazione che attendono di partire? si faranno!”

Marsalesi, abbiate la “bontà” di attendere che queste promesse, tutte ben conservate nei fascicoli delle scrivanie dei burocrati regionali, vengano tirate fuori. Ci sarà tempo per parlarne durante prossima campagna elettorale!

Il circolo Nilde Iotti continua ad organizzarsi per le prossime battaglie politiche a difesa dei marsalesi e dei loro diritti. Ma non può non esprimere la sua preoccupazione, in considerazione del fatto che ogni progetto, che sia di ordinaria o straordinaria amministrazione, risulta fermo e quando non si riesce ad intervenire si decide di non decidere”, o si chiude”, così come si sta facendo con il teatro E. Sollima, il Monumento ai Mille, la Biblioteca comunale, la piscina, lo stesso Scorrimento Veloce.

Se in otto mesi questa amministrazione non è riuscita ad installare un semplice semaforo per lo SV – provvisorio in attesa dei lavori più importanti – come potrà gestire i fondi previsti dal PNRR, o pensare di attuare, per la sua parte di sua competenza, un piano importante del Governo nazionale che potrà dare grande sostegno e rilancio alla nostra economia e alle nostre infrastrutture, considerato che il 50% verrà investito al Sud.

Un’occasione che verrebbe sprecata per incompetenza, inerzia, indifferenza e insipienza

di questa amministrazione che continueremo a combattere per il bene della città che

meriterebbe una amministrazione all’altezza deicompiti che ha davanti a sé e non un sindaco ed una giunta che anche nell’ultimo, sedicente “incontro” politico-istituzionale avuto con ilpresidente Musumeci, conclusosi con un nulla di fatto, ha manifestato tutti i suoi limitipolitici e gestionali.

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