“Nella legge finanziaria della Regione Siciliana relativa al 2021, contro una parte significativa della classe politica e tutta quella sindacale confederale, attraverso la nostra azione sindacale siamo riusciti a fare inserire un articolo che prevede l’introduzione del turnover nel settore dei consorzi di bonifica.
Nonostante la necessità oggettiva delle piante organiche variabili infatti, la classe politica e quella sindacale, ha tenuto per 26 anni gli operai a tempo determinato assunti con le leggi n.4/2003, n. 4/2006, n.14/2010 e i sentenziati che avevano perduto la causa per la stabilizzazione e di conseguenza il posto di lavoro, esclusi dal turnover.
Ciò si è registrato nonostante il Governo Musumeci abbia subito il dictat dell’accordo Stato-Regioni che prevede la riduzione dei costi del “settore bonifica” e l’obbligo alla riforma del comparto e soprattutto, mentre nel settore forestale la proposta di riforma avanzata dal Governo prevede la cancellazione del turnover.
Ciò significa che mentre il settore forestale rischia di perdere il turnover, il settore dei consorzi di bonifica lo ottiene.
Questo straordinario risultato che ancora e’ in costruzione, è stato possibile non solo grazie alla tenacia e alla determinazione del SIFUS, ma soprattutto, al coraggio messo in pratica dal Presidente dell’ARS, on. Micciche’, alla determinazione del giovane ma validissimo deputato regionale Galvagno e dell’onnipresente onorevole Figuccia. Naturalmente, in questa circostanza, non è mancato né il beneplacito dell’Assessore Scilla, né quello del Presidente Musumeci e dei parlamentari che hanno votato la norma.
Tuttavia, dall’approvazione formale all’attuazione, la norma (art.60 lex reg. 9/2021) necessità di una serie di passaggi tecnici e di tempi obbligatori in cui non sono mancate e non mancano le imboscate per fermarla.
Prima imboscata: è stato necessario da giugno a novembre 2021 per interpretare, scrivere e definire la circolare attuativa poiché gli oppositori sindacali confederali sostenevano tesi di comodo.
Seconda imboscata: i soliti oppositori, pur non riuscendo ad avere ragione con le loro tesi personalistiche, il 23 dicembre hanno chiesto strumentalmente la rivisitazione dei criteri della circolare medesima; questa loro presa di posizione ha stimolato un trentina di operai a promuoverne inutili ricorsi ed impedito, di fatto, che la Regione attivasse l’ impegno di spesa per il turnover entro il 31 dicembre 2021.
Terza imboscata: è attualmente in corso, mentre oggi è in discussione l’esercizio provvisorio di bilancio che rappresenta lo strumento che farà muovere la Regione siciliana in 12esimi, da parte di ‘alcuni operai’ da cui prendiamo e invitiamo a prendere per l’ennesima volta le dovute distanze, un azione deleteria di ‘infangamento’ nei confronti di chi, prima, ha introdotto il turnover ed ora, sta lottando contro tutti per farlo mettere in pratica già dal prossimo febbraio 2022.
Il SIFUS sostiene ed invita i Parlamentari siciliani e il Presidente Micciche’ che si stanno adoperando per il turnover ad andare avanti poiché la risposta al fango e ad ogni tipo di freno sarà la costruzione di un soggetto utile all’agricoltura.”