Foti: “Recuperate risorse perse per anni”
Via libera ai contributi per gli artigiani siciliani per investimenti da dedicare all’innovazione dei processi produttivi, all’acquisto di strumenti e mezzi e per materiali. In tutto quasi 38 milioni con un contributo annuale a partire dal 2022. L’ok è arrivato stamattina con il parere positivo, da parte Commissione Attività produttive dell’Assemblea regionale siciliana, alla legge che attiverà gli aiuti: ne dà notizia la vicepresidente dell’Ars e deputata di Attiva Sicilia, Angela Foti.
“Si tratta di risorse – spiega Foti – che sono andate perse dal 2011 a oggi e che ora abbiamo finalmente recuperato. Per diversi anni gli artigiani hanno segnalato un paradosso: lo Stato destinava i fondi alla Sicilia ma la Regione non predisponeva gli atti per prenderli e così tornavano indietro. In sostanza, sono stati letteralmente regalati alle altre regioni oltre 200 milioni di euro in dieci anni. Sull’argomento ho condotto una vera e propria battaglia sia all’interno dell’Assemblea, facendo approvare una mozione nel 2018 e presentandone un’altra nel 2019 per impegnare il governo regionale alla predisposizione delle norme necessarie; sia fuori dall’Aula con un faticoso lavoro fatto di continui incontri e solleciti”.
La legge prevede l’erogazione di quasi 38 milioni di euro destinati in conto interessi e in conto capitale a finanziamenti per investimenti delle imprese artigiane. Per quanto riguarda la parte in conto interessi la Regione pagherà fra il 60% e l’80% degli interessi sui finanziamenti accesi. Per la parte in conto capitale, oltre agli interessi la Regione coprirà anche il 15% dei costi sostenuti dagli artigiani per acquisto di macchinari, materie prime e finite, lavori di ammodernamento e messa in sicurezza, acquisto di software e innovazione dei processi produttivi. Sono finanziabili investimenti che vanno dai 5 mila ai 200 mila euro.