Un finanziamento di 124 mila euro è stato assegnato al Comune di Partanna dal Dipartimento Regionale della Protezione Civile, con un provvedimento a firma del Dirigente Generale, Salvatore Cocina. Il finanziamento servirà alla realizzazione dei lavori di ripristino funzionale dell’impianto di depurazione reflui di contrada Villa Ruggero, in seguito al furto di cavi elettrici e al danneggiamento della cabina di trasformazione MT e dei quadri elettrici di controllo.Nella notte tra il 21 e 22 settembre scorsi, a Partanna è stato compiuto un furto di cavi con danneggiamento del sistema elettrico, della cabina e dei quadri dell’impianto del depuratore comunale, regolarmente denunciato alle forze dell’ordine. In seguito è stata avvisata anche l’ARPA, competente ufficio della Regione Siciliana, cui è stato comunicato che l’impianto non poteva essere attivo. “Ci siamo subito attivati – dice il sindaco, Nicolò Catania – per quantizzare i danni subiti e per avere un chiaro quadro della situazione per riavviare l’impianto prima possibile. Nel frattempo è stata avanzata richiesta alla Protezione Civile regionale per trovare una soluzione finanziaria relativa all’emergenza che si era creata. Dopo il riscontro positivo della stessa Protezione Civile, abbiamo completato il progetto e conferito incarico a una ditta specializzata. Al contempo l’Amministrazione sta portando avanti un programma di manutenzioni straordinarie e lavori di miglioramento inerenti la sicurezza sui luoghi di lavoro, già iniziato nel 2021 e che si protrarrà nel 2022 con lo stanziamento di ingenti somme nei capitoli del bilancio comunale. Sento il dovere di ringraziare, per la sensibilità dimostrata nel soccorrere il nostro Ente, il Governo regionale e il Dirigente Cocina”. Il progetto definitivo prevede anche, con somme a carico del bilancio comunale, un impianto di videosorveglianza e altre migliorie e scongiurare ulteriori possibili atti vandalici.Il Comune di Partanna è dotato di due impianti di depurazione delle acque reflue cittadine: uno in contrada Villa Ruggero e l’altro in contrada Camaro.
Il danneggiamento della cabina in MT e dei quadri elettrici di controllo delle attrezzature elettromeccaniche di quello in contrada Villa Ruggero, si aggiunge al danneggiamento del cancello di accesso e di parte della recinzione che determina che l’impianto risulta fermo in tutte le sue parti e le acque reflue vengano bypassate nel corpo recettore senza alcun trattamento depurativo.