Ricorre oggi la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, istituita oltre vent’anni fa dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, con lo scopo di sensibilizzare l’umanità e di giungere all’eliminazione di questo terribile fenomeno.
Tutelare le donne, valorizzarne il ruolo nella società e nelle istituzioni, e garantire pieno sostegno a chi si trova in difficoltà – affermano le Consigliere Comunali Rosanna Genna, Elia Martinico, Eleonora Milazzo e Vanessa Titone – sono assolute priorità di cui occorre farsi carico. In questa ottica il 25 novembre non deve limitarsi alle celebrazioni, ma deve trasformarsi in un’occasione per riflettere su una tematica che attraversa trasversalmente la collettività, e che per questo è meritevole di una maggiore attenzione da parte di tutti: dalle istituzioni, alla classe dirigente, all’intera cittadinanza.
Nell’ultimo anno in Italia si sono registrati circa cento femminicidi, di cui 83 in ambito familiare.
Ma questi crimini, che talvolta giungono fino alle prime pagine dei giornali, non sono che la punta di un iceberg, vale a dire di una quotidianità contrassegnata dai maltrattamenti, dalla brutalità, dalle intimidazioni, dai soprusi. Ciò che sconcerta e che spaventa, all’interno di questi drammi, è che secondo le statistiche solo il 27% delle vittime di violenza ha deciso di sporgere denuncia. Questo avviene proprio perché questi episodi si manifestano molto frequentemente all’interno della famiglia, ponendo la donna in una condizione di oggettiva difficoltà a intraprendere un’azione legale, sia da un punto di vista psicologico che economico.
Proprio il partner, colui che dovrebbe rappresentare il punto di riferimento per una donna, troppe volte finisce per essere il soggetto più pericoloso e da temere. Basti pensare che durante lo scorso lockdown, che ci ha costretti a stare in casa per più tempo, si è registrato un preoccupante incremento di aggressioni all’interno delle mura domestiche.
La giornata di oggi -proseguono le donne del Consiglio Comunale di Marsala- serve certamente a dare sostegno, solidarietà e supporto alle donne vittime di violenza. Ma serve anche a ricordare a tutti noi, ciascuno per la sua parte, che il nostro impegno culturale ed operativo per contrastare questa odiosa e criminosa violazione dei diritti umani deve rinnovarsi ogni giorno.
Le istituzioni, da parte loro, devono garantire ad ogni costo la sicurezza di chi è in difficoltà, porsi al fianco delle vittime ed accompagnarle in tutto il loro percorso, fornendo loro quegli strumenti di assistenza legale, di appoggio psicologico e di aiuto economico che sono necessari a rendere tangibile e concreto un diritto, quello a vivere libere dalla violenza.
Nel corso degli ultimi anni sono state messe in campo diverse iniziative, dai centri e dalle reti antiviolenza agli sportelli di ascolto.
In questo ambito, vogliamo ringraziare tutte le associazioni che operano nel territorio, ed i tanti volontari che prestano con generosità il loro supporto. Riteniamo anche che sia indispensabile che le aziende sanitarie ed ospedaliere recepiscano le linee guida nazionali in tema di soccorso e di assistenza socio-sanitaria alle donne vittime di violenza.
Ma tutto questo ancora non basta!
Abbiamo il dovere di fare di più, sensibilizzando, educando e trasmettendo sani valori.
Anche in questo caso il ruolo del Comune, delle Scuole, della Cultura e dell’intera società civile è fondamentale per sconfiggere la violenza.
Non possiamo più permetterci di vivere in una cultura in cui l’uomo può diventare un nemico della donna.
La parità di genere è un obiettivo ancora da raggiungere, e noi tutti dobbiamo fare la nostra parte: oggi, come ogni giorno dell’anno.
Dedichiamo – concludono le consigliere comunali – questa giornata alla memoria di Nicoletta Indelicato, ragazza uccisa a Marsala. E insieme al tributo commosso, ricordiamo che anche la nostra città ha vissuto direttamente il dramma della violenza.